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La Cgil esulta: il sindacato riconquista una libertà costituzionale

Dopo l’incontro al Ministero, tra governo, Cgil e Uil, è stata revocata la precettazione dei lavoratori autoferrotranvieri, che sciopereranno con tutti gli altri lavoratori venerdì 12 dicembre, dalle 9 alle 16. Il sindacato riconquista una libertà costituzionale, il governo conquista una brutta figura. Siamo pari, ciascuno ha avuto quel che merita. Sono contento: la revoca, da parte del ministro Lupi, della precettazione degli autoferrotranvieri per lo sciopero generale rappresenta una nuova, bella vittoria per il sindacato.

Mi ero preoccupato molto per l’annuncio della precettazione: il ministero aveva accolto le motivazioni del garante che ha sostenuto che lo sciopero promosso da un sindacato di nome CAT [N.d.R.: qualche decina di iscritti nell’intero territorio nazionale] dalle 21 di sabato alle 21 di domenica 14 non garantiva il periodo di rarefazione previsto dalla legge di autoregolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici.

La pretestuosità era evidente. La gravità assoluta. Era la prima volta che si usava la precettazione in occasione di uno sciopero generale. Il governo aveva cercato di porre argine alla caduta di consenso con la negazione di basilari libertà sindacali. Era una vergogna! Per fortuna cancellata in tempo utile, dando la possibilità ai lavoratori di eprimere la loro protesta democraticamente. Come Costituzione comanda.


Alessio Gramolati

Segretario generale della Cgil della Toscana

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