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Basilica di San Lorenzo

Firenze: disegni del Pontorno nel Museo del Tesoro della Basilica di San Lorenzo

Basilica di San Lorenzo
Basilica di San Lorenzo

FIRENZE – Non smette mai di sorprendere con i suoi innumerevoli tesori e di dimostrare con i fatti quanto grande sia il patrimonio artistico che Firenze conserva. Accadrà anche domenica 14 dicembre in occasione dell’inaugurazione di una nuova sala, che fa parte del progetto di ampliamento del Museo del Tesoro della basilica di San Lorenzo. Vi saranno esposte cinque tavole, con disegni, rinvenuti all’interno dei pulpiti donatelliani della chiesa e riferibili in parte all’opera di Jacopo Corucci, meglio noto come Pontormo. All’apertura della sala si aggiunge anche la realizzazione, nella sala del Tesoro, di una nuova vetrina che custodirà otto reliquiari che erano conservati all’interno degli armadi della basilica nella Cappella dei Santi Cosma e Damiano. Per l’esposizione tutte le opere sono state oggetto di un attento e accurato restauro.
A completamento dell’intervento è stato inoltre predisposto un apparato multimediale e un aggiornamento, con revisione scientifica e traduzione in lingua inglese, dei supporti informativi.
I cinque disegni esposti nella nuova sala sono importanti, in quanto rappresnetano la storia delle vicende che hanno interessanto i pulpiti donatelliani della basilica di San Lorenzo nel corso del tempo. All’inizio del Seicento i pulpiti risultano documentati nell’attuale collocazione che li vede liberi da tutti i lati. Per tale motivo furono realizzati ulteriori quattro storie, sotto forma di bassorilievi lignei trattati a finto bronzo, in modo da completare le parti precedentemente non finite, quando i pulpiti erano addossati alla recinzione del coro. Nel corso di due distinti interventi di restauro a questi intagli (1972-76 e 1993), furono rinvenuti dei pannelli in legno di pioppo utilizzati come supporto riempitivo che nascondevano, al loro interno, proprio i disegni oggi esposti nella sala del museo. La critica, poi, li ha ricondotti, per quanto riguarda due delle cinque tavole, alla mano di Jacopo Pontormo. È stato ipotizzato che disegni siano stati eseguiti dall’artista tra il 1546 e il 1556, quando stava lavorando ai perduti affreschi del coro di San Lorenzo e i pulpiti giacevano a terra smontati.
Gli otto reliquiari, che saranno esposti nella nuova vetrina della Sala del Tesoro, sono giunti alla basilica di San Lorenzo nel 1785 quando furono trasferiti dalla Cappella Reale di Pitti per volontà del granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Si tratta di opere di oreficeria sacra, databili al XVII e al XVIII secolo, realizzate presso i laboratori di corte. Dunque una nuova sala per un museo e un nuovo inaspettato regalo per la città e per coloro che in queste potranno ammirare le opere ritrovate della basilica e di Pontormo.

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