Fisco, Agenzia delle Entrate: piano anticorruzione. Si invita alla denuncia organizzata (e coperta da segreto)
ROMA – L’ Agenzia delle Entrate ha lanciato un piano anti-corruzione che prevede l’attivazione di una mail per raccogliere le denunce dei dipendenti. L’amministrazione ritiene infatti che questo strumento anonimo possa indurre i dipendenti a collaborare per fare piazza pulita senza rischiare conseguenze. «Il fenomeno è limitato ma lo faremo scomparire», dice il direttore delle Entrate Rossella Orlandi, che chiede «coraggio» ai dipendenti perché «saranno tutelati».
MAIL – «Stiamo lavorando ad un piano nazionale contro la corruzione. Nei prossimi giorni metteremo a disposizione dei 40.000 dipendenti una mail per denunciare i casi di corruzione, in completa privacy e tutela. Ci saranno garanzie e per questo ho previsto che non ci si limiti alla mail ma che ci sia un vero e proprio centro di ascolto, con persone che raccolgano le denunce e che ascoltino».
DENUNCE – Inoltre l’Agenzia sta studiando la creazione di un canale di confronto su questo tema con i cittadini perchè «trasparenza e dialogo sono l’antitodo alla corruzione». La Orlandi sostiene che non si tratta «di delazione, ma se siamo in un ufficio e sappiamo se qualcosa non va il vero male, come dice Don Mazzi, è in chi guarda e lascia passare». A questo impegno sono chiamati anche i dirigenti «perchè accettare un incarico non è avere un pennacchio ma significa fare sacrifici, fare scelte, anche difficili».
CONTROLLI – Dopo il controllo capillare dei conti correnti, di case, terreni, fortune varie possedute dai contribuenti il fisco, non contento, spinge anche i propri dipendenti e i cittadini alla delazione. Forse questo potrebbe essere un modo per contribuire alla lotta all’evasione, ma ritengo invece che si tradurrà in denunce ispirate da contrasti personali e da invidie, e che i grandi evasori e i furbi, come al solito, riusciranno a farla franca.