Fisco, Imu e Tasi 2014: ecco come pagare in ritardo dopo la scadenza del 16 dicembre
FIRENZE – Sono scaduti oggi 16 dicembre i termini per il versamento delle imposte locali sugli immobili (Imu e Tasi). Sono molti gli italiani che ancora non hanno pagato. E per alcuni non si tratta soltanto di trascuratezza, ma di scegliere se fare i regali a Natale o pagare le tasse al Comune.
E da domani 17 dicembre? Per chi avesse deciso di rinviare il pagamento, esiste comunque la possibilità di mettersi in regola dopo la scadenza, aggiungendo un modesto importo ma occorre farlo al massimo entro 1 anno. Si potrà infatti provvedere al pagamento omesso o carente utilizzando lo strumento del ravvedimento operoso,che prevede il pagamento, oltre che dell’importo dovuto, anche di sanzioni e interessi che verranno calcolati differentemente a seconda del ritardo con cui si effettuerà il versamento. Esistono 3 formule di ravvedimento:
RAVVEDIMENTO SPRINT
–Per un ritardo fino a 14 giornibisognerà calcolare una sanzione pari allo0,2% al giorno fino a un massimo del 2,8% per 14 giorni di ritardo + gli interessi da calcolarsi al saggio legale annuo dell’1%.
RAVVEDIMENTO BREVE
–Per un ritardo dal 15° e fino a 30 giorni di ritardola sanzione da applicare sarà pari al3% + gli interessi da calcolarsi al saggio legale annuo dell’1% fino al 31 dicembre 2014 e dello 0,5% a partire dal 1° gennaio 2015 fino alla data del pagamento (aggiornamento del 3 gennaio 2015).
RAVVEDIMENTO LUNGO
–Per un ritardo che va dal 31° giorno ed entro un annola sanzione sarà calcolata al3,75% + gli interessi da calcolarsi al saggio legale annuo dell’1% fino al 31 dicembre 2014 e dello 0,5% a partire dal 1° gennaio 2015 fino alla data del pagamento (aggiornamento del 3 gennaio 2015). . Ma attenzione: in un anno un Comune particolarmente efficiente potrebbe aver avviato i controlli, ed il ravvedimento con questa minima sanzione è possibile solo se non è stata già accertata una evasione di imposta .
INTERESSI – Gli interessi, che matureranno dal giorno della scadenza al giorno dell’effettivo pagamento con un’aliquota pari all’1% annuo(tasso legale in vigore dal 1° gennaio 2014) o pari allo 0,5% annuo a partire dal 1° gennaio 2015 vanno calcolati applicando la seguente formula: cifra da pagare x numero di giorni di ritardo x 1 : 36500 oppure cifra da pagare x numero di giorni di ritardo x 0,5 : 36500.
PAGAMENTI – i versamenti andranno effettuaticon il modello F24 in banca o alla posta se l’importo è pari o inferiore a 1000 euro. Per importi superiori o che derivino da compensazioni con crediti di altre imposte occorre effettuare il versamento con F24 solo in via telematica. L’importo dovuto per sanzioni e interessi andrà sommato al tributo principale (3918 per Imu e 3958 e 3961 per Tasi). Nello stesso modello F24 occorreràbarrare la casella Ravv(ravvedimento).
Piero Corradini
Purtroppo è sempre versamento tardivo e quindi è necessario – per regolarizzare il pagamento e soprattutto per evitare il sistema di controllo automatizzato rilevi un’anomalia – utilizzare la possibilità del ravvedimento operoso, descritto nell’articolo. In pratica comunque nel suo caso – vista l’esiguità della cifra – è sufficiente arrotondare l’importo a 1 euro superiore barrando nel modello F 24 anche la casella «Ravv». Il conteggio di sanzioni e interessi (nel caso lei effettui il versamento in data 19 novembre) è di 0,26 euro. Da qui l’opportunità di versare 44 euro anziché 43 e chiudere la questione.
Mauro
Salve, ieri mi hanno consegnato l’F24 da pagare, pensavamo di aver già saldato tutto in unica rata e invece non si poteva, sono andato immediatamente nel sito della banca per pagarlo ma non funzionava, dava errore nell’accesso. questo fino alla mezzanotte, ora in cui bloccano l’accesso (bancoposta), oggi è 17, quindi dovrei riandare a rifarmelo compilare con gli interessi (che saranno al max di qualche centesimo dato che in tutto è 42euro)? Oppure pago questo che ho già in mano? Cosa succede??