Consiglio europeo: via libera al piano Juncker da 315 miliardi di euro
BRUXELLES – Il consiglio europeo ha approvato il cosiddetto piano Juncker, quello che prevede investimenti per 315 miliardi di euro per la crescita dell’Europa. Commentando il risultato favorevole il Presidente della Commissione Ue non ha mancato di rivolgere un elogio a Renzi non tanto per i sei mesi di presidenza del Consiglio europeo, quanto per le riforme coraggiose che sta portando avanti in Italia: «In questo semestre la Ue ha cambiato testa» e la Commissione ha stabilito «un triangolo tra consolidamento dei conti, riforme e investimenti» quindi «vedo con piacere l’azione del governo Renzi che ha cambiato le cose in Italia e contribuito a cambiarle in Ue, ma non si può cambiare tutto in soli sei mesi».
Il documento finale ha soddisfatto il nostro premier, per la prima volta si parla di flessibilità , si dice che gli investimenti che hanno un senso di futuro dall’Europa sono scomputati dal patto. «È un piccolo passo avanti per l’Italia e un grande passo avanti per l’Europa», ha affermato Renzi.
Ora gli Stati membri dovranno studiare azioni efficaci per rilanciare gli investimenti vincendo le attitudini deflazioniste dilaganti in Europa. Il “piano Juncker” che nelle intenzioni moltiplicherebbe un euro di capitale pubblico per 15 mobilitando capitale per investimenti fino a 315 miliardi in tre anni con solo 21 miliardi di euro pubblici dovrebbe partire a metà giugno. Non è chiaro se e quanti Stati parteciperanno al finanziamento diretto del Fondo per gli investimenti strategici: prima i governi, innanzitutto quello italiano, vogliono avere la certezza che tale spesa non conterà ai fini della vigilanza europea sui bilanci pubblici. I dettagli saranno discussi e negoziati a gennaio.