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Terremoto: ecco che cosa fare in caso di pericolo. Una pagina da cliccare e conservare

Terremoto nel Chianti, persone fuori casa a San Gimignano
Terremoto nel Chianti, persone fuori casa, su sedie di fortuna, a San Gimignano

FIRENZE – Evitare di farsi prendere dal panico: ecco la prima regola di comportamento in caso di terremoto. Ma ci sono norme da seguire che è opportuno ricordare e magari tenere a portata di mano. Conservate il link di questa pagina di FirenzePost, in modo da verificare le avvertenze in caso di necessità. La scheda di comportamento pubblicata sul sito del Dipartimento della protezione civile indica ai cittadini quali sono le cose da fare e anche quelle da non fare. Considerata la mia esperienza in materia, dico che sono consigli semplici ma assolutamente preziosi per tutti i cittadini e soprattutto per gli insegnanti, cioè coloro che possono trovarsi a gestire un’emergenza con classi di venti o trenta ragazzi:

1) Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante

2) Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).

3) Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.

4) Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare.

5) Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.

6) Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

A Scuola

Anche i ragazzi che si trovano a scuola debbono seguire analoghe precauzioni. L’istituto scolastico ha normalmente un piano di emergenza, di evacuazione, e ha effettuato, o almeno dovrebbe averlo fatto, le prove di evacuazione. Comunque le avvertenze sono simili e più mirate all’ambiente e alle esigenze delle strutture scolastiche:

1) In caso di evento sismico, alle prime scosse telluriche occorre ripararsi sotto i banchi, cattedre ed altri arredi che abbiano funzione protettiva per la testa.

2) Successivamente, passata la prima scossa, evitare di restare al centro del locale (allontanandosi anche da armadi, scaffalature e superfici vetrate) raggruppandosi in prossimità delle pareti perimetrali, vicino agli angoli o sotto gli architravi delle porte.

3) Al suono del segnale di evacuazione lasciare ordinatamente l’edificio, e recarsi nel luogo di raccolta stabilito dalla scuola.

4) Se si è all’esterno, tenersi lontani da edifici, da alberi e da linee elettriche aeree.

Dopo un terremoto

Assicurarsi dello stato di salute delle persone vicine e, se necessario, prestare i primi soccorsi. Uscire con prudenza, indossando le scarpe: in strada ci possono essere vetri rotti. Limitare, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limitare l’uso dell’auto per evitare d’intralciare il passaggio ai mezzi di soccorso.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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