Firenze di piazza in piazza. Storia, architettura, impianto urbano
Firenze, 22 dicembre 2014 – Duomo, Pitti, San Firenze, Santa Croce, Santa Maria Novella, Santissima Annunziata, Santo Spirito: sette piazze, sette tappe di un affasciante viaggio dentro le mura fiorentine, in un percorso fatto di testi e immagini suggestive per riscoprire la storia della città a partire dai suoi punti cardine. Nel volume «Le Piazze di Firenze. Storia, Architettura e Impianto Urbano» (Mauro Pagliai Editore, pp. 312, euro 48, testi in italiano e inglese), a cura di Francesco Gurrieri, i testi di Samuele Caciagli, Antonio Lattuchella e Daniela Smalzi sono accompagnati da un’imponente campagna fotografica opera di Carlo Cantini. «Nell’idea di piazza – spiega Gurrieri, ordinario di Restauro dei monumenti nella Facoltà di Architettura dell’ateneo fiorentino – convergono analisi sociologiche, economiche, politiche, antropologiche: un unicum culturale che è il racconto storico della comunità che l’ha prodotto». Nodi cruciali del tessuto urbano, le piazze sono infatti luoghi di confine e di incontro, ambienti dedicati al vivere civile e alla trasmissione delle conoscenze. Sedi di chiese e municipi, mercati e monumenti, sono centri che da sempre rappresentano il potere politico, economico o religioso, e vanno considerati «contenitori nobili» di episodi e vicende più o meno note che hanno segnato il destino della città: come Piazza della Signoria, nel cui passato è scritta tutta la storia civile, sociale e politica del capoluogo toscano. Le piazze sono poi arene per feste, manifestazioni, celebrazioni sacre e laiche, occasioni in cui riecheggiano costumi e tradizioni antichissime. I contributi degli studiosi, ricchi di riferimenti all’arte e alla letteratura, sono corredati da un nutrito apparato iconografico fatto di scorci moderni e fotografie d’epoca, immagini di dipinti e sculture, assieme a incisioni, mappe, planimetrie e prospetti dei più bei palazzi.
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