Pubblico impiego: i dipendenti diminuiscono a vista d’occhio (- 1,6%). Si tratta del sesto calo in sei anni
ROMA – Continua la falcidia di posti nella pubblica amministrazione, dove da anni è impedito o ridotto il turn over. Con gravi effetti soprattutto fra le Forze dell’ordine e i Vigili dl fuoco, dove sono presenti operatori la cui età media cresce di anno in anno. Se nel 2013, infatti, il taglio degli occupati nella pubblica amministrazione era stato di 6 mila unità, in diminuzione per il sesto anno consecutivo, il 2014, promette molto peggio. I dati della Ragioneria dello Stato stimano un calo pari all’1,6% nei primi 9 mesi. Per fine 2014 si prevede dunque una flessione «molto superiore» a quella del 2013, più simile a quanto visto nel 2012 (-1,4%) e destinata ad appesantire il bilancio degli ultimi anni. Il conto annuale del pubblico impiego dunque non fa sconti, e quest’anno è ben più amaro del 2013 secondo i dati della Ragioneria dello Stato.
Secondo gli stessi dati, infatti, negli anni compresi tra il 2007 e il 2013 il personale della pubblica amministrazione a tempo indeterminato, è passato da quota 3.429.266 nel 2007 a 3.232.954 (nel 2013). Il taglio è del 5,7% (escludendo chi ha contratti flessibili). Vale a dire che ci sono quasi 200 mila persone in meno nella macchina dello Stato. Anche il personale a tempo determinato è sceso, mentre è aumentato il personale part-time. Più nel dettaglio, sono crollati dal 2007 al 2013 i contratti di collaborazione esterna: da 81.753 a 33.192. Mentre il costo del lavoro è passato dai 157,81 miliardi ai 158,21 miliardi, con una retribuzione media annua pro capite in salita, passata da 31.670 a 34.505.
Le retribuzioni dei dipendenti della pubblica amministrazione sono inoltre cresciute meno dell’inflazione: tra il 2007 e il 2013 i prezzi hanno registrato un aumento del 13,3%, un rialzo «significativamente più elevato della variazione registrata dalla retribuzione media di fatto» per l’intero pubblico impiego. Che, nello stesso periodo, ha avuto un incremento soltanto del 9,0%.