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Sara Funaro con Moustapha Dieng

Firenze: solidarietà a Moustapha Dieng, il senegalese ferito nella sparatoria di piazza Dalmazia nel 2011

Moustapha Dieng senegalese
Al centro Moustapha Dieng e da sinistra l’assessore Sara Funaro, Paolo Santoro, Cristiano Balli (presidente Quartiere 5), Biagio Agnello e Andrea Valeri del Rotary Firenze Nord

FIRENZE – Non si ferma la solidarietà verso Moustapha Dieng, il senegalese ferito il 13 dicembre 2011 nella tragica sparatoria di piazza Dalmazia a Firenze, dove morirono due suoi connazionali per opera di un folle che poi si tolse la vita. Da allora vive tra un letto e una sedia a rotelle.

Nei giorni scorsi è andato a trovarlo Sara Funaro, assessore al Welfare e sanità, accoglienza e integrazione del Comune di Firenze, accompagnata dal presidente del Quartiere 5 di Firenze Cristiano Balli. L’occasione è stata la consegna di un primo contributo raccolto dal Rotary Club Firenze Nord, presieduto da Andrea Valeri, che tra i «service» di quest’anno ha voluto indicare proprio il giovane senegalese tra le persone che meritano attenzione e sostegno.

Una visita semplice ma sentita quella dell’assessore e dei rotariani alla «Casa Domotica», la struttura di assistenza creata dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, dove mobili e letti si spostano con un pulsante, in grado di essere azionato anche dai pazienti. Normalmente è utilizzata per ospitare per brevissimi soggiorni i malati del «day hospital» presso l’Unità Spinale di Careggi. Ma per Moustapha è stata fatta un’eccezione: è lì da più di 12 mesi. I volontari e gli operatori della Misericordia di Rifredi, che gestisce la struttura, fanno miracoli per assisterlo 24 ore su 24. Ma probabilmente entro breve, questa è l’intenzione del comune come ha ricordato l’assessore Funaro, dovrebbe poter ottenere una sistemazione meno precaria.

Intanto, nell’attesa, i bisogni di Moustapha non dimuiscono. E i mezzi per l’assistenza quotidiana non sono illimitati. Da qui l’intervento del Rotary Firenze Nord (cui è andato l’apprezzamento del console onorario del Senegal Eraldo Stefani) per contribuire a fronteggiare una situazione che comunque continua ad essere di emergenza.

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