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Traffico su strade e autostrade: nuovo servizio di informazioni in tempo reale in Toscana

Autostrade: i pedaggi aumentano fino all’1,5%.

Traffico su strade e autostrade: nuovo servizio di informazioni in tempo reale in Toscana
autostrade: aumentano i pedaggi

ROMA – Dal 1 gennaio nuovi aumenti per i pedaggi autostradali. L’aumento medio per l’intera rete autostradale sarà dell’1,32%, ma per alcune autostrade si arriverà a pagare l’1,5% in più. Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Da domani, “in attuazione di quanto previsto nei vigenti atti convenzionali stipulati da Anas ora ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le Società Concessionarie di autostrade, nonché dalla vigente normativa, maturano specifici adeguamenti dei pedaggi autostradali, da determinarsi in applicazione delle formule tariffarie previste negli atti convenzionali approvati e vigenti”, spiega il ministero. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti unitamente al ministero dell’Economia e delle Finanze “hanno ritenuto obiettivo prioritario di interesse pubblico l’adozione di ogni misura idonea a consentire il superamento dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria e considera la calmierizzazione degli adeguamenti tariffari per l’anno 2015, entro l’1,5%, una misura necessaria al conseguimento di tale obiettivo. Tale misura, peraltro, per non ostacolare il completamento degli investimenti previsti, deve necessariamente inserirsi nel contesto dei rapporti di concessione così come oggi sottoscritti e vincolanti per le parti”.

AUTOTRASPORTO – Gli autotrasportatori si preparano a dare battaglia sugli incrementi delle tariffe autostradali. In una nota la Cna-Fita avverte che nel 2015 alzerà il livello di denuncia. “Lupi ci aveva promesso un triennio senza aumenti – ha dichiarato Cinzia Franchini presidente nazionale dell’associazione degli autotrasportatori artigiani Cna-Fita – e ora scopriamo che si prepara a concedere incrementi dell’1,5%, percentuale che rimane molto al di sopra dell’inflazione, ferma allo 0,20”. “Come se tutto questo non bastasse – prosegue -, si trasforma la Brebemi, l’autostrada di soli capitali privati, in un’impresa a carico delle casse dello Stato che, con lo stanziamento degli ultimi 300 e passa milioni inseriti nella Legge di Stabilità, porta la sua esposizione a favore dell’opera a oltre 1,8 miliardi di euro e con un’ Autorità dei Trasporti a cui hanno preventivamente ‘messo il bavaglio’, completamente impossibilitata ad intervenire su questi temi. Non parliamo poi – ha proseguito la presidente della Cna-Fita – del rinvio concesso per sistemare e concedere i rinnovi delle concessioni senza nuove gare. Tutto ciò senza che i concessionari garantiscano al Paese e agli operatori professionali, come grandi utenti, alcunché in un momento in cui si chiedono agli artigiani e ai veri imprenditori sacrifici enormi”. “Al Mit – ha concluso la Franchini – si fa la voce grossa con i deboli e si china pavidamente lo sguardo quando si incrocia quello dei cosiddetti potenti”.

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