Fiorentina, da Mutu a Diamanti: tutte le (difficili) idee per il «ritocchino» promesso da Andrea Della Valle

FIRENZE. I dirigenti della Fiorentina sono a caccia del «ritocchino», il giocatore che Andrea Della Valle vuole regalare a Montella per affrontare al meglio il girone di ritorno in campionato e il sedicesimo di Europa League contro il Tottenham che, viste le performances dei londinesi, pare sempre più complicato.

RITORNI. Le ultime voci sono un po’ «vintage». Si parla infatti insistenemente di giocatori che hanno già vestito il viola. A iniziare dal romeno Adrian Mutu. Doveva andare al Pune, la controllata viola in India. Ma, per problemi burocratici, non se ne farà nulla fino a giugno. Il funambolico attaccante si è allora messo in testa che da qui ad allora potrà dare una mano a Montella. Ha chiesto di allenarsi con la squadra viola: il tecnico non è contrario. Poi si vedrà se potrà davvero essere tesserato.

DIAMANTI. Ovviamente però si cerca anche un elemento più giovane – Mutu compirà 36 anni la prossima settimana – e affidabile. E’ stato fatto un sondaggio per Alino Diamanti, attualmente in Cina con il Guangzhou, ma l’operazione appare troppo dispendiosa per le casse viola. Occhio però, perché il giocatore – già viola ai tempi della C2 – tornerebbe di corsa e la sua volontà potrebbe essere decisiva. I dirigenti viola, comunque, sondano anche altri attaccanti, come Quagliarella, anche lui un ex, e Destro, che però la Roma quasi sicuramente non cederà. L’impressione, insomma, è che i tifosi e Montella dovranno attendere gli ultimi giorni di questa sessione.

NETO. Anche perché Pradè e Macia in questo momento hanno un’altra priorità: capire cosa farà Neto. Il brasiliano è regolarmente tornato a Firenze ed ha ripreso a lavorare ma ancora non ha fornito risposte sull’ipotesi di rinnovo. Con il passare del tempo, il pessimismo è tornato a dilagare. Domani potrebbe essere il giorno giusto per capire le sue intenzioni: è in programma un incontro tra le parti. In caso di un rifiuto, la società cercherà di cederlo subito, ma non si tratta di un’operazione semplice, anche perché lui è tentato dalla Juve che lo vorrebbe a giugno, da svincolato. La patata bollente potrebbe dunque trovarsela il tecnico che presumibilmente dovrà decidere se mantenere Neto come portiere titolare o iniziare a schierare Tatarasanu come da indicazioni presidenziali.

CESSIONI. Rinforzo offensivo promesso da Della Valle, quello viola sarà – o almeno dovrebbe essere, nelle intenzioni dei dirigenti – però un mercato fondamentalmente di cessioni. Ad oggi, però, in tal senso non si è mosso molto. La situazione dei vari El Hamdaoui, Iakovenko, Lazzari ed Hegazi è ancora in alto mare, mentre chi potrebbe davvero uscire a breve sono i due sloveni della rosa. Il pressing del Torino su Kurtic e Ilicic è asfissiante ed entrambi – anche l’ex Palermo che ha già rifiutato diverse destinazioni – sembrano disposti a cedere alle lusinghe granata.

PARMA. Intanto, Montella cerca di isolare la squadra da tutto. Terminati i festeggiamenti idealmente con il grande abbraccio di Capodanno alla squadra di 5.000 tifosi al Franchi, nella testa del gruppo ora c’è soltanto la trasferta di Parma che nel giorno dell’Epifania segnerà la ripresa del campionato viola. Gli emiliani sono il fanalino di coda della classifica e in perenne crisi, ma la gara al Tardini qualche insidia la nasconde. Capitolo formazione: detto del portiere, Montella avrebbe intenzione di riproporre lo stesso undici pre-natalizio che ha iniziato il derby con l’Empoli, anche perché Aquilani non è al meglio a causa di alcuni problemi fisici. Ha recuperato dall’infortunio, invece, Babacar, che però è candidato alla panchina.