Pisa: insediato il nuovo prefetto, Attilio Visconti. La prima azione? Un tavolo per la movida
PISA – “La mia priorità è stare al fianco delle fasce deboli e più bisognose della popolazione”. Lo ha detto il nuovo prefetto di Pisa, Attilio Visconti, nel giorno del suo insediamento in città. “Per questo – ha aggiunto – sarò in stretto contatto con il mondo dell’associazionismo per conoscere quali saranno le reali necessità delle persone e capire in che modo possa dare una mano”.
MOVIDA – Visconti ha poi annunciato che istituirà un tavolo permanente in questura per gestire le problematiche relative alla Movida. “L’organismo si riunirà settimanalmente – ha spiegato – e vi faranno parte anche rappresentanti degli studenti e dell’università, perché ciascuno deve fare la propria parte. Della questione interesseremo anche la conferenza regionale dei prefetti per adottare strategie omogenee anche con altre realtà analoghe della Toscana come Firenze e Siena”.
NOMADI – Sulle recenti polemiche relative alla presenza di nomadi sul territorio (l’eurodeputata della lista Tsipras Barbara Spinelli aveva definito “sconcertanti” le dichiarazioni del vicario prefettizio, Valerio Massimo Romeo circa la necessità di dimezzarne le presenze), Visconti ha specificato “che un Paese civile deve garantire accoglienza a chiunque viva nella legalità, anche perché non esiste alcun parametro di riferimento per affermare che i rom sono pochi o molti su un territorio”.
AGENTI – Infine, la questione sicurezza e del numero di agenti a disposizione di delle forze dell’ordine: “Questa – ha concluso Visconti – è un’area metropolitana dove non può valere solo il dato della popolazione residente: il sindaco, che ho incontrato stamani, mi ha ribadito questo concetto che faccio mio e che farò presente al ministero nella richiesta di personale. Ma conta anche la cooperazione tra le istituzioni che offro e che spero di ottenere”. Immediata la replica del primo cittadino, Marco Filippeschi, che è anche presidente della Provincia: “Gli ho offerto la nostra piena collaborazione per un rilancio dell’iniziativa coordinata delle istituzioni”.
