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Città metropolitane: incontro fra Anci e Governo. Fassino vuole che siano brutte copie delle Province

Piero Fassino
Piero Fassino

ROMA – Oggi 8 gennaio una delegazione di sindaci, composta dal presidente dell’Anci Piero Fassino, dal coordinatore Anci dei sindaci metropolitani Dario Nardella, dal sindaco di Bari Antonio De Caro e dal segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio e i sottosegretari Pierpaolo Baretta, Gianclaudio Bressa e Angelo Rughetti. Nell’incontro, riferisce l’Anci, “comune è stata la condivisione dell’opportunità di dare chiara e netta evidenza alla specificità delle Città metropolitane, un nuovo ente di rilievo costituzionale con caratteristiche del tutto peculiari, che deve essere messo nelle condizioni di cogliere la sfida del rilancio e della competitività delle aree piu’ avanzate e progredite del paese”.

La delegazione dell’Anci “ha posto delle condizioni puntuali”: le Città metropolitane non possono ereditare penalizzazioni e sanzioni derivanti dalla gestione delle ex Province, e pertanto si e’ chiesto di eliminare tutte le sanzioni derivanti dallo sforamento del Patto di stabilita’ 2014. Su questo il Governo si è impegnato a ottemperare già in sede di conversione del dl Milleproroghe.

Sono poi stati approfonditi rilievi specifici sul personale delle Citta’ metropolitane, “evidenziando incongruenze presenti nella Legge di stabilita’ e si è registrato l’impegno del Governo a chiarire in via interpretativa, in modo da assicurare alle Città metropolitane le professionalità e la continuità dei rapporti di lavoro in essere necessari per garantire l’avvio dell’ente”. Quanto al tema delle risorse, penalizzate dal significativo taglio che per il 2015 è previsto indistintamente per Province e Città metropolitane, “si è registrato l’impegno del Governo sulla necessità di differenziare il riparto del contributo, almeno in relazione alla ovvia circostanza che le Città metropolitane dovranno svolgere oltre alle funzioni provinciali un nucleo di ulteriori funzioni strategiche proprie, assegnate dalla legge statale.

Si è poi evidenziata la necessità di convocare un apposito incontro Governo-Regioni-Città metropolitane, per verificare lo stato di attuazione del trasferimento delle competenze e delle risorse rientranti nelle funzioni fondamentali delle Città metropolitane, nonché delle funzioni delegate dalle Regioni. Si è fatto il punto anche sui contenuti del Pon Metro e sull’andamento del confronto in sede Ue, “condividendo la necessità di concentrare le risorse su alcuni grandi progetti di natura strategica per la dimensione metropolitana. Si è perciò convenuto che Anci e Governo procedano insieme per fare sì che le risorse comunitarie siano rapidamente a disposizione di queste aree strategiche del paese, per lo sviluppo di temi come la mobilità, l’innovazione tecnologica, la semplificazione, i beni culturali, i servizi pubblici locali”.

Infine, si e’ convenuto di proseguire nelle prossime settimane il confronto Anci-Governo sia sulla local tax e la finanza locale, sia sulla riforma della Pubblica Amministrazione e in particolare i suoi impatti sugli enti locali.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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