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Parigi: braccati (da 88mila uomini) ma ancora liberi i killer di Charlie Hebdo

caccia all'uomo a nord di Parigi
Caccia all’uomo a nord di Parigi

PARIGI – Sono stati mobilitati 88.000 uomini per la dare la caccia ai due terroristi autori della strage a Charlie Hebdo, i due fratelli franco-algerini braccati in una zona 70 km da Parigi dopo una concitata caccia all’uomo durata 24 ore fra la capitale e la Piccardia. Perquisizioni a Villers-Cotteret, Crepy-en-Valois e in cittadine e campagne circostanti. Said e Cherif Kouachi, di 32 e 34 anni, entrambi reduci dalla «Jihad» in Siria, sono stati segnalati stamani da un benzinaio vicino a Villers-Cotterets, 85 km a nord-est di Parigi, mentre viaggiavano in direzione della capitale in un’auto con la targa nascosta carica di armi lungo la statale RN2. Immediatamente sono stati predisposti posti di blocco su tutte le strade di accesso a Parigi, immediatamente il palazzo dell’Eliseo è stato blindato.

Nonostante il terribile attacco di ieri il settimanale satirico francese Charlie Hebdo uscirà la prossima settimana, mercoledì 14 gennaio. Un numero speciale di otto pagine, stampato in un milione di copie, contro le 60mila abituali. I redattori saranno ospitati nella sede dei colleghi di Libération.

Intanto un’altra grande manifestazione si sta svolgendo stasera in città: i parigini sono riuniti a migliaia in raccoglimento in Place de la Republique per protestare contro il terrorismo che ha colpito duramente il giornale satirico, ma tutta la Francia. L’invito ad essere numerosi era arrivato su twitter dal sindaco Anne Hidalgo.

Parigi ha alzato al massimo il livello di allerta terrorismo, rafforzando la sicurezza, anche ai confini. Migliaia di soldati e poliziotti sono dispiegati nelle strade. Anche il Regno Unito ha rafforzato la sicurezza ai confini, inclusi aeroporti e posti di controllo in territorio francese, come il porto di Calais e il terminal Eurostar di Parigi. Sicurezza rafforzata anche di fronte al Parlamento di Westminster e in diversi Paesi europei. E domani mattina, in Italia, il ministro dell’Interno Angelino Alfano riferirà alla Camera.

A Roma una manifestazione è stata organizzata dall’Associazione nazionale della stampa davanti all’Ambasciata francese, con la partecipazione di migliaia di cittadini e di politici. Anche a Firenze centinaia di persone si sono radunate in piazza Ognissanti, a Firenze, davanti al consolato francese in solidarietà alle vittime della strage di Parigi. Fiorentini, turisti, giornalisti, lavoratori, sindacati, scout e associazioni. Il presidio con lo slogan “Siamo tutti Charlie”. organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi e Associazione stampa toscana presto, si è allargato a molti fiorentini.

Anche a Firenze comunque il Prefetto Luigi Varratta ha disposto l’intensificazione delle misure di vigilanza al consolato e all’istituto francese a ad altri obiettivi sensibili, quali giornali e televisioni.

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