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Natale 2025
Gli ispettori del Ministero della Salute a lavoro negli ospedali di Grosseto ed Orbetello

Sanità toscana: la Regione annuncia il taglio delle Asl (da 12 a 3). Ma intanto moltiplica i manager

Gli ispettori del Ministero della Salute a lavoro negli ospedali di Grosseto ed Orbetello

FIRENZE – La giunta regionale ha approvato un provvedimento capolavoro: con l’intenzione di ridurre le Asl (da 12 a 3), attraverso un percorso a tappe che dovrebbe durare almeno un anno, intanto moltiplica il numero dei manager. Incredibile? No, tutto vero. L’ha rivelato l’assessore alla sanità, Luigi Marroni, durante una conferenza stampa organizzata per annunciare che il ticket si può pagare anche on line: per ora solo a Empoli e Arezzo. Ma l’attenzione si è spostata subito su questa riforma sbandierata da mesi dal governatore, Enrico Rossi (quando il governo annunciò i tagli alle Regioni), con l’obiettivo di risparmiare. Ma, ora lo vediamo, si tratta solo di un piccolo, lento passo, dal sapore vagamente elettorale. Che infatti si concluderà verosimilmente solo nella prossima legislatura.

Allora vediamo: le aziende sanitarie locali toscane sono 12 (una per provincia, più Empoli e Viareggio) e dovrebbero diventare 3, cioè una per ciascuna Area vasta: Toscana Centro, Toscana Nord Ovest, Toscana Sud Est. Il percorso, come detto, durerà un anno. La delibera venne approvata quasi in segreto nella seduta di giunta del 22 dicembre, ma solo oggi, 13 gennaio, è stata pubblicata sul sito della Regione Toscana, ed inviata al Consiglio regionale: che dovrà prima valutarla in commissione sanità eppoi, alla fine di una discussione che si prevede assai lunga,approvarla in aula. Verosimilmente sarà quasi impossibile che ciò avvenga entro marzo, ossia prima della fine della legislatura. E’ molto probabile che la palla passi ai consiglieri regionali in carica dal 2015 al 2020. Questa, tuttavia, sarebbe solo strategia politica, cosa già vista per allungare i tempi ed evitare che il taglio abbia un negativo impatto elettorale.

Il problema, soprattutto per il bilancio della Toscana, è nascosto nelle righe più sotto, riportate anche dal comunicato ufficiale della giunta, dove si legge: dopo l’approvazione della legge, i direttori generali delle 12 Asl decadranno (e con loro i direttori sanitari, amministrativi e dei servizi sociali). Le 3 future Asl saranno rette da altrettanti commissari, che gestiranno il processo di fusione e il progetto di riordino complessivo dei servizi sanitari regionali.

Ma eccoci al punto, ossia al giochino di prestigio che moltiplica le poltrone: per ciascuna Asl verrà nominato anche un vicecommissario (che, si dice, dovrebbe essere il direttore generale uscente) che – udite, udite – per lo svolgimento delle sue funzioni si avvarrà di uno staff composto da professionisti del servizio sanitario regionale. In sostanza dagli altri dirigenti suoi collaboratori. Nessuno perderà il posto. Con tanti saluti al risparmio e al taglio delle poltrone.


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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