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Letteratura: quel Tabucchi figlio di Pirandello

Firenze, 14 gennaio 2014 – Traduttore e curatore dell’opera di Fernando Pessoa, autore di quel «Sostiene Pereira» che nel 1994 gli diede fama internazionale, Antonio Tabucchi (1943-2012) è considerato uno delle voci più significative del panorama italiano contemporaneo. A lui è dedicato il libro di Franco Zangrilli intitolato «Dietro la maschera della scrittura» (Polistampa, pp. 384, euro 18), in cui si analizzano gli ultimi testi finora poco studiati, come il romanzo «Tristano muore», con particolare attenzione ai grandi scrittori che hanno influenzato l’opera di Tabucchi.

Il saggio sarà presentato venerdì 16 gennaio a Tuscania (Viterbo) nell’ambito del convegno «Tre corone postmoderne. Landolfi, Manganelli, Tabucchi». I lavori avranno inizio alle 10.00 nella sala conferenze dell’ex chiesa di Santa Croce (piazza Basile). Franco Zangrilli, docente d’italiano e di letteratura comparata alla City University of New York, è autore di saggi e articoli su diversi scrittori italiani contemporanei, in particolare Luigi Pirandello. Proprio lo scrittore e drammaturgo siciliano sarebbe uno dei principali ispiratori dei lavori di Tabucchi.

«Pirandello, forse un postmoderno molto tempo prima del postmodernismo, è certamente un padre di Tabucchi», spiega Zangrilli, «e una presenza continua e informe nella sua opera». Il testo mette in evidenza i temi comuni dei due narratori, come il concetto di umorismo, il gioco delle maschere, la moltiplicazione dell’Io, la ricerca dell’oltre, prendendo in esame i più evidenti punti di contatto. «In ‘Sostiene Pereira’ -aggiunge Zangrilli, il dialogo immaginario in cui il protagonista si rivolge alla foto della moglie deceduta che ritorna in vita a consolarlo, è plasmato su quello identico che si svolge tra il vecchio Pirandello e la consorte nella novella surrealistica ‘Una giornata’». Oltre alla forte influenza di Pirandello e di altri grandi della letteratura tra cui Fernando Pessoa e Jorge Luis Borges, il saggio affronta tematiche come l’importanza dell’elemento fantastico, l’immagine del Tabucchi giornalista e viaggiatore, la figura del personaggio bizzarro al centro della raccolta «Racconti con figure», lo spettro della morte nella mente e nella vita del protagonista dell’ultimo romanzo «Tristano muore».

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