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Carrara, debuttano i «Giochi della geografia» per gli studenti. È la prima volta in Italia

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CARRARA – «Non basta il Tom Tom per conoscere la geografia! Soprattutto in un mondo globalizzato». Ecco i Giochi della geografia, di scena a Carrara. Oltre cento studenti di seconda e terza media si sfideranno sabato 31 gennaio, alle ore 8:30, nella sede dell’istituto Domenico Zaccagna, in viale XX Settembre 116, località Fossola. In palio anche un viaggio. La premiazione è prevista per le 12.15. È il grido di professori e cultori della materia con a cuore l’insegnamento della geografia. Il sito internet sotto cui si sono riuniti parla da sé: sosgeografia.it. Contro la diminuzione delle ore in classe e per aumentare l’appeal della materia sui ragazzi.

I GIOCHI In una prima fase, si confronteranno 126 studenti, provenienti da sette scuole del territorio di Carrara e di Massa. I giochi sono divisi in tre parti: puzzle di cartine geografiche, coordinate geografiche e giochi al computer. Nella prima parte i ragazzi saranno divisi in squadre di quattro, ognuna individuata con un diverso nome di città. Poi squadre di tre, per arrivare all’uno contro uno della prova al computer. I premi? Per la squadra vincitrice è in palio un soggiorno nel parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano; per gli altri, materiale didattico e geografico. Sabato 7 febbraio la seconda puntata, alla quale parteciperanno anche studenti della provincia di La Spezia.

INSEGNAMENTO La geografia è sempre più importante «in un mondo sempre più interconnesso e globale dove gli avvenimenti geo-politico-economici, anche se apparentemente lontani, sono destinati ad avere riflessi sempre maggiori anche nelle dimensioni locali», avverte l’assessore regionale all’istruzione Emanuele Bobbio, che sarà presente alla manifestazione. E la scuola secondaria superiore di primo grado risponde con tre ore settimanali insieme a storia. Gli organizzatori dell’evento lamentano la diminuzione delle ore di geografia in classe. «Oltre che a far divertire i ragazzi – sottolineano dall’istituto – la manifestazione ha lo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici sull’importanza dell’insegnamento della geografia in tutti gli ordini di scuola».

APPELLOC’è la volontà di lanciare un appello: «Vogliamo che, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, la geografia torni ad essere centrale. La formazione di un cittadino globale passa oggi attraverso questa materia, che da decenni non è più un’arida e nozionistica serie di numeri e di toponimi, ma una scienza interdisciplinare sempre più utile a leggere e quindi a comprendere la complessità dei fenomeni sociali, economici, politici e ambientali. La geografia spiega il rapporto tra uomo e ambiente e ci aiuta a capire le connessioni tra città e territorio in un pianeta e in un Paese sempre più urbanizzati». E poi «l’insegnamento della geografia – proseguono gli organizzatori – è strategico per la competitività economica del nostro paese in quanto forma giovani educati alla globalizzazione, alla conoscenza dei fenomeni socio-economici e alla complessità dei problemi del pianeta. La geografia ci aiuta a comprendere l’importanza della tutela del paesaggio (peraltro prevista anche dalla Costituzione) nel Paese che ha il più alto numero di siti riconosciuti dall’Unesco e che ambisce a tornare ad essere la prima potenza turistica mondiale».

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