Caso Magherini: rinviati a giudizio i 4 carabinieri e i 3 volontari
FIRENZE – Dopo oltre un’ora di camera di consiglio, il giudice per le udienze preliminari, ha rinviato a giudizio i quattro carabinieri ed i tre volontari della Croce Rossa Italiana indagati nell’inchiesta sulla morte di Riccardo Magherini, il quarantenne fiorentino deceduto la notte fra il 2 e il 3 marzo del 2014, mentre veniva arrestato in un quartiere del centro storico. Il processo è previsto per l’11 giugno 2015. Il gup ha accolto la richiesta del pm, Luigi Bocciolini.
“Il processo è tutto per Brando”, ha detto la moglie di Riccardo, Rosangela Galdino, riferendosi al figlio. Il padre di Riccardo, Guido, ex calciatore del Milan dei tempi di Gianni Rivera, ha commentato: “Una decisione non scontata? questo non lo so, per noi era scontata. C’era il timore, però noi sapevamo che certe cose non erano state fatte in modo giusto. Ora vediamo, quello che verrà fuori dal processo”. A Guido Magherini hanno chiesto se aveva visto la puntata delle Iene e se aveva letto i giornali. Risposta: “Questo contorno di quello che è successo quella sera non c’entra niente col processo, serve per far conoscere alla gente quello che è successo prima della morte di Riccardo, ma il processo -ha concluso Guido Magherini- deve accertare se lui è morto per soffocamento”.
Ma anche la difesa dei carabinieri è ottimista. “C’e’ soddisfazione perché e’ cristallizzata la responsabilità colposa, quindi niente pestaggi, nè comportamenti dolosi”, ha detto l’avvocato Francesco Maresca, che assiste i militari. Il quale ha aggiunto: “All’inizio era ipotizzato l’omicidio preterintenzionale. Siamo sereni”.
