Incidenti stradali, negoziazione assistita: si comincia da lunedì 9 febbraio
FIRENZE – È tutto pronto per la negoziazione assistita dopo un incidente stradale. Da lunedì prossimo, 9 febbraio, scatteranno infatti le nuove regole: prima di iniziare una causa si dovrà attendere l’esito di questo tentativo di definizione stragiudiziale. Si tratta di un nuovo istituto introdotto dal legislatore al fine di decongestionare l’appesantito sistema della giustizia civile.
LA NOVITA’ – La negoziazione assistita interesserà quanti vorranno ottenere un risarcimento su sinistri stradali e di natanti, per risolvere liti in materia di codice del consumo e recupero crediti fino a 50 mila euro. In sostanza, in caso di un sinistro ad esempio, anziché adire subito il giudice di pace o il tribunale, l’interessato dovrà prima – obbligatoriamente -, invitare attraverso un legale la controparte a tentare la stipula di un accordo. Solo qualora la controparte non risponda entro 30 giorni, o rifiuti il tentativo di intesa, si potrà intentare la causa. La novità è introdotta nel nostro ordinamento giuridico con il recente decreto giustizia, il decreto legge 132/2014 convertito nella legge 162/2014.
IN PRECEDENZA–La mediazione civile assistita, con cui nel 2010 il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo aveva inteso andare a prevedere che per alcune materie – condominio, successioni ereditarie, locazione ed altro –si dovesse esperire prima di ricorrere al giudice un tentativo di definizione stragiudiziale davanti al mediatore, aveva tenuto fuori dalla lista gli incidenti stradali. Nelle materie soggette a mediazione obbligatoria, non si può infatti far causa senza andare davanti al mediatore, o quanto meno senza aver invitato ad andarci la controparte.
COSA SUCCEDERA’ –La previsione di alcuni avvocati è che con la negoziazione assistita cambierà poco o nulla. Secondo il loro parere il nuovo istituto andrà a sovrapporsi al vigente apparato liquidativo delle società di assicurazione, ma senza portare alcun concreto beneficio. La richiesta danni alle società assicuratrici è già proceduralizzata, si può fare causa solamente dopo aver rispettato termini e oneri di procedura. Come noto, il sistema della congrua offerta impone al danneggiato di fornire una serie di documenti, di mettere a disposizione i beni danneggiati, di sottoporsi a visita. La società assicuratrice da parte sua è tenuta a formulare l’offerta motivata o a motivare il diniego. Se non lo fa o se il danneggiato è insoddisfatto, potrà iniziare la causa. Se, viceversa, si trova l’accordo, si firma la quietanza e la vertenza si chiude. Ora come poter pensare che se il danneggiato e il liquidatore non trovano l’accordo, lo dovrebbero trovare a seguito della seducente formulazione dell’invito alla negoziazione assistita?
CONCLUSIONI– La previsione dell’obbligo di fare l’invito alla negoziazione assistita in materia di incidenti stradali appare, alla luce di queste considerazioni, un doppione, utile solo a dilatare i tempi del risarcimento a sfavore dell’assicurato: una ipotesi che ci auguriamo errata.