Firenze: nuovi spazi per il Polimoda a Scandicci
FIRENZE – Inaugurato oggi a Scandicci, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, di Linda Loppa e Ferruccio Ferragamo – direttore e presidente rispettivamento del Polimoda – del sindaco di Firenze Dario Nardella e del sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, il nuovo Polo per l’alta formazione «Polimoda Design Lab». Si tratta di un centro formativo che il Comune di Scandicci ha dato in affidamento per sei anni al Polimoda.
E’ una struttura di oltre 3mila mq, la cui realizzazione ha richiesto un investimento di 2,9 milioni di euro, la metà coperto dal contributo regionale nell’ambito del Piano integrato urbano di sviluppo sostenibile Piuss Città dei Saperi . I corsi di formazione (disegno, cucito, maglieria e modellistica) sono seguiti da oltre 700 giovani provenienti da tutto il mondo. Ben 400 mq saranno dedicati all’incubatore d’impresa Polimoda Startup, nuovo progetto per i giovani talenti. Così si completa l’ampliamento dell’Istituto, iniziato nel 2012 con l’apertura della nuova sede a Villa Favard, realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Presto potrebbero arrivare altre novità, infatti la Commissione Urbanistica del Comune di Scandicci ha dato parere favorevole al progetto per il Campus per gli studenti, da costruire tra l’edificio del Piuss e l’istituto superiore Russell Newton. Il 60 per cento degli studenti arriva da fuori Italia e l’83 per cento trova lavoro entro 6 mesi dalla conclusione del corso formativo.
«Se in Toscana non avessimo avuto la moda, la crisi sarebbe stata ancora più pesante», ha detto Enrico Rossi «una bella realizzazione e mi fa piacere che la Regione abbia contribuito per il 50 per cento della spesa. È nata così una struttura moderna in un settore fondamentale per la nostra economia. La moda coinvolge molti settori dal filato al tessile di Prato fino alle concerie di Santa Croce». E sempre Rossi ha ricordato come la Regione abbia approvato da poco la legge sulla formazione professionale che permetterà ai finanziamenti europei di andare a quelle agenzie che, al termine dei corsi, avranno raggiunto i migliori risultati sull’occupazione dei giovani formati. E proprio «Polimoda Design Lab» rappresenta un esempio positivo.
