
Prato: sequestrata una fabbrica-abitazione dei cinesi

PRATO – Sequestrata a Prato una casa-fabbrica, con 25 postazioni ‘taglia e cuci’ e ambienti ristretti per dormire, in un controllo di polizia municipale, Asl, vigili del Fuoco ed Ispettori del lavoro. I locali dell’abitazione erano destinati a dormitorio per gli operai, tutti cinesi come il titolare della ditta. Trovati anche tre clandestini. Gli Ispettori del Lavoro hanno sospeso l’attività imprenditoriale mentre la polizia municipale ha sequestrato l’immobile destinato impropriamente all’attività artigianale e privo dei requisiti minimi di igiene e sicurezza, anche in materia antincendio.
L’Asl ha rilevato un pericoloso e anti-igienico sovraffollamento degli spazi residenziali, ciascuno dei quali delimitato da semplici tende e con almeno quattro posti letto. Persino in soffitta erano stati ricavati due posti letto, e qui erano stati alloggiati i due operai clandestini. Sequestrati anche 25 macchinari tessili. Numerose le sanzioni elevate per abusi edilizi, violazioni sulla sicurezza del lavoro e per la mancata regolare assunzione dei lavoratori. Scattata anche la denuncia per sfruttamento di manodopera clandestina.