Skip to main content

Toscana, elezioni regionali: Borghi (Lega Nord) lancia la sfida a Rossi. Ma non dice no a un candidato che riunisca il centrodestra

Claudio Borghi
Claudio Borghi

FIRENZE – Dalla Toscana la Lega Nord vuole lanciare un ‘movimento di liberazione’ da Matteo Renzi e dal Pd: è quanto ha annunciato Claudio Borghi, responsabile economico del Carroccio, candidato alla presidenza della Regione, che oggi in una conferenza stampa ha attaccato le politiche economiche del governo nazionale e quelle dell’Unione Europea. “Se aspettiamo il 2018 non ci arriveremo interi”, ha detto aggiungendo: “Non potendo andare subito a elezioni anticipate, occorre dare un segno”.

COMITATO – Sul piano locale, Borghi ha dichiarato che “la Toscana è vittima di un comitato d’affari, che andava bene finché c’erano tanti soldi per comprare il consenso”. Quindi, ha sottolineato, occorre fare “tabula rasa, scoperchiando le rendite di posizione del comitato d’affari”, per dare “precedenza ai toscani”.

CENTRODESTRA – “Ci terrei ad essere il rappresentante di tutto il centrodestra, e di tutti quelli che non sono del Pd: il M5s venga con noi, e sia parte di questo movimento di liberazione”. Borghi, lombardo, si è anche detto disponibile a essere consigliere regionale all’opposizione in caso di sconfitta: “Mi servirebbe per conoscere le magagne e avere armi per denunciare l’inadeguatezza del Pd a livello nazionale”.

MALLEGNI – Dopo che Salvini in persona aveva messo da parte ogni ipotesi di collaborazione con Ncd, e quindi aveva spazzato via il candidato Lamioni, Borghi chiude anche all’ipotesi dell’ex sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, fortemente spinto dall’ala di Forza Italia vicina a Deborah Bergamini: “Ha avuto una disavventura giudiziaria non da poco, però capite che sono dei nomi simbolo. I nomi simbolo vanno bene per delle contese locali. In questo caso- ha aggiunto-, stiamo parlando del destino dell’Italia tutta, per cui con tutto il rispetto per Mallegni e per i guai che ha avuto, bisogna ragionare del Paese”. A chi gli chiede quale nome per la Regione Toscana potrebbe fargli fare un passo indietro, Borghi non ha dubbi: “Matteo Salvini”. Ma al di là del nome del suo Segretario, Borghi ha fatto capire che, da candidato della Lega, potrebbe fare un passo indietro se venisse fuori un nome autorevole e accettato da tutti: un candidato che potesse riunire il centrodestra nella lotta contro il sistema di potere della sinistra e contro il Governatore uscente e, forse, rientrante Enrico Rossi. Vedremo gli sviluppi prossimi, purché ci si sbrighi; le elezioni sono vicine e se il centrodestra vuole avere una chance con una candidatura unitaria deve bruciare i tempi.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741