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Arezzo: dal bosco al camino. Ecco il salone professionale dedicato al legno

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AREZZO – La legna da ardere è il futuro del riscaldamento nelle case? Il settore è in crescita, l’Italia è uno dei primi produttori di legname in Europa e già oggi un italiano su cinque si scalda a legna o pellet. Come scaldare il Bel paese è il tema di «Italia legno energia», di scena alla Fiera di Arezzo dal 13 al 15 febbraio, ogni giorno dalle 9 alle 18,30. Una tre-giorni rivolta alle regioni dell’Italia centrale, con dimostrazioni, prove pratiche e visite guidate. Nel programma anche convegni e workshop tecnici. La manifestazione passerà sotto la lente di ingrandimento il settore delle energie da fonti legnose, capace di cinque miliardi di euro di fatturato e 72mila occupati. Sono dati di Piemmeti, che organizza l’evento in collaborazione con l’Associazione italiana energie agroforestali. «È un settore che guarda al futuro, in termini di risparmio ambientale, ma anche economico», spiega Ado Rebuli, presidente di Piemmeti. Il venti per cento delle famiglie usa legna da ardere, il quattro per cento il pellet senza contare che il quaranta per cento di legna da ardere è autoprodotta.

AREZZO Nel corso della manifestazione saranno presentatate macchine e attrezzature per la produzione e il pre-trattamento dei biocombustibili legnosi, legna, cippato e pellet. L’ingresso è gratuito per chi si iscrive sul sito www.italialegnoenergia.it. L’occhio più attento deve essere quello dei titolari di agriturismi, ma anche delle sole aziende agricole e florovivaistiche, imprese del turismo rurale ed enti locali. Arezzo pioniera con oltre un milione di ettari di boschi e foreste (1,19). In Italia è superata solo dalla Sardegna (leader nazionale per superficie forestale con 1,24 milioni di ettari) e precede il Piemonte (995mila ettari). Lo dicono le stime 2015 dell’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio.

BOSCHI Sì perché l’Italia è ancora un paese largamente coperto da boschi e foreste. Quasi 11 milioni di ettari del territorio sono verdi, poco meno di un terzo dell’Italia. E il volume dei boschi nazionali cresce: mediamente di 32 milioni di metri cubi di legno all’anno. Di questi, ne vengono prelevati poco meno di otto milioni di metri cubi. Ecco che il capitale legnoso «depositato» nei boschi italiani aumenta al ritmo annuale di circa 24 milioni di metri cubi. E poi c’è il cosiddetto «fuori foresta». Il legno da destinare alla produzione di calore può provenire dai campi: potature di siepi, viti, olivi e vegetazione in generale. Aggiunge il direttore di Piemmeti, Raul Barbieri:«Italia Legno Energia è una manifestazione pensata per presentare le ultimissime tecnologie in campo di macchine e attrezzature per la produzione di biomasse legnose da destinare a fini energetici, per poi arrivare ai veri e propri sistemi di riscaldamento civile e industriale di piccola-media taglia. Aziende agricole, agriturismi, imprese del turismo rurale, pubbliche amministrazioni, ma anche operatori del settore dell’Italia centrale, sono solo alcuni dei soggetti ai quali si rivolge questo appuntamento che non dimentica il consumatore finale che avrà modo di vedere caldaie, stufe e caminetti a legna e pellet aprendosi opportunità per l’abbattimento dei costi energetici, ma anche in termini di arredo di qualità e design, sicurezza, sostenibilità e accesso agli incentivi del conto termico con i benefici che ne derivano».

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