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Roma, Schettino in cattedra all’Università. Il Tar conferma: «Al professor Mastronardi niente stipendio per 2 mesi»

Francesco Schettino, chiamato a parlare agli studenti universitari romani il 5 luglio 2014
Francesco Schettino, chiamato a parlare agli studenti universitari romani il 5 luglio 2014

ROMA – Sospeso per 2 mesi dall’incarico e niente stipendio per lo stesso periodo di tempo. A vedersi confermato dal Tar del Lazio il verdetto dell’Ateneo di Roma è stato, oggi 13 febbraio, il professor Vincenzo Mastronardi, titolare della cattedra di psicopatologia forense all’Università La Sapienza.

Il 5 luglio dell’anno scorso Mastronardi aveva fatto parlare a un master come oratore, in qualche modo portandolo «in cattedra» davanti agli studenti, l’ex comandante della Concordia, Francesco Schettino, condannato mercoledì 11 febbraio a 16 anni di carcere in primo grado dal Tribunale di Grosseto, per il naufragio della Concordia davanti all’Isola del Giglio (13 gennaio 2012).

Il criminologo romano ha contestato, chiedendone la sospensione, gli atti relativi all’avvio del procedimento disciplinare a suo carico da parte dell’Università – la scorsa estate, dopo l’intervento di Schettino nell’aula dell’Ateneo, il rettore Lugi Frati si era infuriato e aveva deferito Mastronardi al comitato etico -, nonché la delibera adottata dal Cda di Ateneo il 18 dicembre scorso. Con quell’atto, infatti, gli fu inflitta la sanzione della sospensione dal servizio e dallo stipendio per due mesi, e la sanzione accessoria dell’interdizione per lo stesso periodo da tutti gli incarichi accademici.

Il Tar ha invece confermato i provvedimenti dell’Ateneo sul presupposto che «l’istruttoria svolta dai competenti organi universitari appare approfondita e adeguata – si legge nell’ordinanza – e, nel corso delle pregresse fasi procedimentali, il professor Mastronardi ha potuto pienamente esplicare le proprie facoltà difensive». La terza sezione del Tar, presieduta da Francesco Corsaro, ha quindi respinto la richiesta di sospensione del provvedimento emesso nei confronti di Mastronardi che è stato anche condannato alla refusione in favore dell’Università delle spese di giudizio.

In merito alla fondatezza degli addebiti disciplinari «sembra obbiettivamente ravvisabile – scrive il Tar – il discredito per l’istituzione universitaria e la funzione docente, cagionato dalla condotta accertata imputabile al ricorrente e consistita, nell’ambito di un seminario di studi (collegato ad un Master universitario ufficiale) organizzato e presieduto dal ricorrente sotto l’egida (ed il logo) de ‘La Sapienza’, nell’avere attribuito al comandante Schettino (imputato, ben noto al pubblico, per il ‘disastro Concordia’) il ruolo ‘autorevole’ di relatore, inserito nel programma ufficiale del seminario, chiamato a commentare la ‘ricostruzione dell’evento critico della Costa Concordia’, in pendenza del processo penale in cui lo stesso è imputato per reati gravissimi e con vasta eco-mediatica».


Domenico Coviello

Giornalista

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