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Un posto di blocco per le strade di Tripoli

«Qui Tripoli, ho visto sparare per le strade»

Un posto di blocco per le strade di Tripoli
Un posto di blocco per le strade di Tripoli

TRIPOLI (Libia) – «Stanotte hanno sparato poco lontano da casa mia: dalle 3 fino almeno alle 5,30. Una tremenda battaglia per le strade di Tripoli, tra Feshlum e Zawiet Addahmani». Il messaggio, quasi a strappi, arriva via Facebook a Firenze Post dalla capitale libica. Alì (il nome è di cortesia, per rispettare la sua privacy) ha 60 anni: non ha mai voluto lasciare la sua terra in questi anni critici, ma ora questo pensiero sta prendendo piede: «Se ce la faccio a raggiungere la Tunisia, spero di andare in Europa per curarmi». Ed è quello che tanti libici stanno cercando di fare: da Tripoli verso Tunisi, con la speranza di passare il confine. Cosa non facile perché ci riesce (per ora) solo chi è straniero.

Intanto Alì guarda la sua città tra le rovine e una vita solo apparentemente normale. «Ormai si vive – scrive in un messaggio via Facebook – con sempre più difficoltà. Ci tagliano la corrente elettrica per otto ore al giorno e per questo anche Internet funziona poco. La maggior parte dei panifici è chiusa e in banca i soldi sono scarsi, perché molte persone sono senza stipendio da tre-quattro mesi».

E mentre Ali scrive ecco che gli arriva la notizia di un bombardamento egiziano in Cirenaica per rappresaglia contro l’uccisione dei 21 connazionali, sgozzati dall’Isis. E intanto Internet torna muto.

Intanto stamani 16 febbraio alle 12,15 è atterrato presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma), un C-130J dell’Aeronautica Militare che ha portato a Roma i cittadini italiani rimpatriati dalla Libia. A bordo del velivolo anche l’Ambasciatore Giuseppe Maria Buccino Grimaldi e alcuni funzionari dell’ambasciata, che è stata chiusa.

I connazionali erano arrivati ieri notte nel porto siciliano di Augusta a bordo di una nave maltese, sorvegliata dall’alto da un velivolo a pilotaggio remoto (Predator) dell’Aeronautica Militare. Arrivati ad Augusta, alcuni passeggeri sono stati portati all’aeroporto militare di Sigonella (Catania), da dove il velivolo militare li ha trasportati a Pratica di Mare.


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Sandro Addario

Giornalista

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