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ospedale di Pistoia

Meningite, Toscana: nel 2015 livelli record, 10 casi in meno di 2 mesi

Gli ispettori del Ministero della Salute a lavoro negli ospedali di Grosseto ed Orbetello
Già dieci i casi di meningite in Toscana

FIRENZE – Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, citati dalla Regione Toscana in una nota, i casi di meningite batterica registrati dall’inizio dell’anno a oggi in Toscana sono 10: 7 da meningococco C, 1 da meningococco B e 2 da ceppo non noto.

I NUMERI – Lo scorso anno (2014) sono stati 16; nel 2013, 12; nel 2012, 18; nel 2011, 12; nel 2010, 16. Molti di più furono negli anni ancora precedenti: dieci anni fa, nel 2005, furono 36, nel 2004 furono 27 e 22 nel 2002 nel 2005, i 27 nel 2004, i 22 nel 2002.

VACCINAZIONE – Strumento di prevenzione, sottolinea la nota della Regione, è la vaccinazione. In Toscana la vaccinazione contro il meningococco C è gratuita per tutti fino a 18 anni. E una delibera dell’ottobre 2014 ha introdotto la vaccinazione gratuita contro il meningococco B a partire dai bambini nati nel 2014. La vaccinazione contro il meningococco è comunque sempre offerta gratuitamente ai soggetti a rischio.

ALLERTA – Il Piano regionale delle vaccinazioni prevede l’offerta attiva e gratuita contro una serie di malattie infettive, divenute rare proprio grazie alla vaccinazione, ma comunque in grado di provocare gravi conseguenze. E quindi, conclude la Regione, si raccomanda di aderire agli inviti a fare le vaccinazioni secondo le indicazioni del calendario vaccinale, rivolgendosi ai servizi di vaccinazione delle Asl o al proprio pediatra di famiglia per avere informazioni.

L’ULTIMO CASO – Restano intanto stazionarie, ma sempre molto gravi, le condizioni del ragazzo di 21 anni, romeno ma residente a Prato, colpito da meningite e ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova. Il giovane aveva trascorso la serata di San Valentino, 14 febbraio, nel locale «Disco Tineretului» ad Arezzo. L’Unità operativa di igiene e sanità pubblica della Asl 8 di Arezzo ha accertato che la sera di San Valentino nella discoteca c’erano quasi 200 persone, un centinaio delle quali hanno già contattato la Asl per sottoporsi alla profilassi. Circa 50 quelle che si sono sottoposte al trattamento nell’ospedale di Arezzo.

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