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Domnica Cemortan e Francesco Schettino

Concordia, «Schettino va arrestato, potrebbe fuggire»: ricorso dei pm al Tribunale del Riesame

Schettino nella foto pubblicata dal quotidiano di Ischia "Il Golfo"
Schettino in vacanza, nella foto pubblicata nel 2014 dal quotidiano di Ischia “Il Golfo”

GROSSETO – Riflettori di nuovo accesi sull’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, condannato dieci giorni fa, l’11 febbraio, a 16 anni di carcere in primo grado dal Tribunale di Grosseto per il naufragio della nave davanti all’Isola del Giglio la sera del 13 gennaio 2012.

La procura di Grosseto ha fatto ricorso al Riesame per ottenere l’immediato arresto di Schettino per pericolo di fuga. I pm avevano fatto la stessa richiesta al processo sulla Costa Concordia (l’accusa chiedeva 26 anni di reclusione 3 mesi di arresto immediato) ma i giudici di Grosseto l’avevano respinta – pur comminando all’imputato, oltre ai 16 anni di carcere, anche un mese di arresto – poiché avevano ritenuto non provato il pericolo di fuga dell’ex comandante.

«La preoccupazione è fondata», hanno insistito oggi, 21 febbraio, i pubblici ministeri. L’attenzione verso il condannato si è riaffacciata dopo che il programma tv di Mediaset «Le Iene» si è occupato di un’ipotetica trattativa per portare Schettino al reality show «L’Isola dei Famosi». La trattativa è stata però smentita dallo stesso Schettino.

La vicenda in ogni caso ha avuto conseguenza rilevanti. Uno dei legali dell’ex comandante della Concordia, l’avvocato Domenico Pepe, ha rinunciato al mandato per la difesa. Dopo l’ultima puntata del programma «Le Iene», Schettino ieri ha dichiarato che fu Domenico Pepe a riferirgli nel novembre scorso di una proposta di partecipazione all’«Isola dei Famosi» e di un possibile compenso da oltre 2 milioni di euro.

Tuttavia l’avvocato ha ridimensionato la questione: «Nel novembre 2014 ci fu un solo contatto telefonico con un funzionario di Mediaset che mi chiamò per un programma televisivo a cui avrebbe dovuto partecipare Schettino – ha spiegato -. Ma poi la cosa da parte mia non ebbe alcun seguito».


Domenico Coviello

Giornalista

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