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Los Angeles,Oscar del cinema: l’Italiana Milena Canonero vince la sua quarta statuetta

Milena Canonero
Milena Canonero

LOS ANGELES – Un riconoscimento anche per l’Italia nella notte degli Oscar. Milena Canonero ha vinto l’Oscar nella categoria «miglior costumi» per il film di Wes Anderson «Grand Budapest Hotel». L’artista aveva gia’ vinto tre statuette nella la sua carriera: nel 1976 per “Barry Lyndon”, nel 1982 per “Momenti di gloria” e nel 2007 per “Marie Antoinette”.
Il premio per il Miglior film: «Birdman» di Alejandro González Iñárritu.
Durante la serata anche un’altra italiana ha avuto il suo riconoscimento: Virna Lisi, scomparsa poche settimane fa, è stata ricordata in “In Memoriam”, la tradizionale rubrica che ricorda agli Oscar gli scomparsi durante l’anno. Polemiche, invece, sul web per la mancata citazione di Francesco Rosi fra le personalità del cinema scomparse l’anno passato.
L’evento più atteso del cinema è cominciato al Dolby Theatre di Los Angeles alle 16 ora locale, con un “pre-show” di 90 minuti che oltre a mostrare l’arrivo degli ospiti – immancabile, e seguitissimo red carpet – ha introdotto attori e film in gara con alcuni speciali. Alle 17.30 è iniziata la cerimonia, condotta dall’attore americano Neil Patrick Harris, nel corso della quale si sono esibite anche alcune star come Lady Gaga, Jack Black, Rita Ora, John Legend e Adam Levine.
Ed ecco l’elenco dei vincitori dell’Oscar 2015:
– Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per «Still Alice»

– Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per «The Theory of Everything»

– Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per «Birdman»

– Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per «The Imitation Game»

– Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per « Birdman»

– Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film «Grand Budapest Hotel»

– Miglior canzone: «Glory» di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma

– Miglior documentario: «CitizenFour» di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky

– Miglior montaggio: Tom Cross per il film « Whiplash»

– Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman

– Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film «Grand Budapest Hotel»

– Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film «Big Hero 6»

– Miglior cortometraggio d’animazione: «Feast» di Patrick Osborne

– Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film «Interstellar»

– Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per «Boyhood»

– Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per «American Sniper»

– Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per «Whiplash»

-Miglior corto documentario: «Crisis Hotline: Veterans Press 1» di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

– Miglior corto: «The Phone Call» di Mat Kirkby e James Lucas

– Miglior film straniero: è il film polacco «Ida» diretta da Pawel Pawlikowski

– Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per il «Gran Budapest Hotel»

– Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film «Grand Budapest Hotel»

– Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per «Whiplash»

A votare sono, come sempre, gli iscritti all’Academy, poco più di 6000 persone divise in 17 categorie, che rappresentano le diverse professioni della produzione cinematografica: la maggior parte sono attori, e i nomi di chi vota sono segreti.

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