Pistoia, bimbo morì dopo un malore all’asilo: il pm chiede l’archiviazione del caso
PISTOIA – Neppure con i risultati della perizia dei consulenti del giudice per le indagini preliminari (gip) si è potuto stabilire con certezza quando si è verificato lo scuotimento fisico che provocò la morte da Sbs, – «sindrome del bambino scosso» – del piccolo Mattia Pierinelli. Per questo, la procura ha chiesto l’archiviazione dell’indagine. Spetta ora al gip decidere.
Il bambino, di appena 9 mesi, morì il 7 dicembre 2009: cinque giorni dopo essersi sentito male, mentre si trovava all’asilo Lago Mago di Pistoia. L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Claudio Curreli e vede indagate per omicidio colposo le tre maestre che la mattina del malore erano al lavoro nell’asilo. L’avvocato Maurilio D’Angelo, legale dei genitori del piccolo Mattia, Riccardo Pierinelli e Caterina Innocenti, ha annunciato ricorso, «perché – spiega – la perizia presenta molte contraddizioni».
In sede penale, la procura di Pistoia aveva già chiesto e ottenuto, in passato, l’archiviazione poiché il pm Curreli per ben due volte non era riuscito a individuare chi avesse «scosso» Mattia provocandogli danni tali da farlo entrare in coma e determinandone poi il decesso. Su ricorso della famiglia, tuttavia, la Corte di Cassazione aveva stabilito che le indagini dovevano continuare.
Nel frattempo, sul fronte della causa civile intentata dai genitori del piccolo al Comune, è arrivato lo scorso autunno il verdetto del giudice con la condanna del Comune di Pistoia, proprietario dell’asilo Lago Mago, a un maxi risarcimento di 800 mila euro a vantaggio della famiglia del piccolo Mattia.