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Arrestati albanesi che sfruttavano prostitute a Firenze

Toscana: «E’ diffusa la tratta degli esseri umani». La denuncia della Direzione nazionale antimafia

Prostitute sfruttate, arrestato protettore
Prostitute sfruttate sulle strade della Toscana

FIRENZE – La tratta degli esseri umani, «forma moderna di schiavitù, è abbastanza diffusa nel territorio toscano». Lo dimostrano le indagini e i processi, assai numerosi, trattati negli ultimi anni dalla Direzione distrettuale antimafia. È quanto scritto nella relazione della Dna, Direzione nazionale antimafia, per il periodo luglio 2013-giugno 2014.

«Le vittime della tratta – è spiegato dalla Dna – sono quasi esclusivamente donne straniere di giovane età o minorenni, tutte particolarmente vulnerabili a causa della loro condizione di povertà, di mancanza di adeguata istruzione e di concrete opportunità lavorative».

«La principale forma di sfruttamento resta quella di tipo sessuale – è scritto nella relazione degli investigatori -, anche se si registra un aumento dei casi di accattonaggio forzato e, in misura minore, di servitù domestica. La stragrande maggioranza sia delle vittime che degli imputati è di nazionalità rumena, e sono generalmente provenienti dalla stessa città o zona della Romania».

Le ragazze «vengono schiavizzate – è scritto ancora – sottoposte a continui controlli, private dei documenti d’identità, di ogni capacità di autodeterminazione e di movimento e costrette a sottostare alle richieste degli sfruttatori che si appropriano quasi interamente dei guadagni derivanti dalla prostituzione o dall’accattonaggio, concedendo loro solo i minimi mezzi di sussistenza».

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