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Maltempo in Toscana, danni, frane, allagamenti

Toscana, allerta meteo: una app lancerà l’allarme in tempo reale a sindaci e Protezione civile

Allerta meteo, in Toscana la nuova app della Regione
Allerta meteo, in Toscana la nuova app della Regione

FIRENZE – Quando gli informatici del Cfr, il Centro funzionale del servizio idrogeologico toscano di Pisa, fanno squillare il telefonino, in modo dimostrativo, nella saletta di Palazzo Strozzi Sacrati parte un suono da paura: quello di una sirena, prolungata, decisamente allarmante.

Del resto, in un certo senso, è giusto così: la notifica sonora deve arrivare forte e chiara dal proprio smartphone (ma a scelta anche dal proprio tablet, iPhone, iPad) a circa 3500 persone in tutta la Toscana: sindaci, tecnici, e operatori della Protezione civile regionale (non i privati cittadini). Perché possano attivarsi in caso di allerta metereologica e criticità ambientali da non sottovalutare, emesse appunto dalla Regione dalla Protezione civile.

Attraverso messaggi semplici la app – presentata oggi 25 febbraio in Regione, e realizzata dal Cfr con Lamma (consorzio meteo toscano) e Protezione civile regionale – comunicherà gli stati di allerta meteo per 25 zone in cui è stata suddivisa la Toscana, aggiornando la situazione per ogni singolo territorio, e avvisando, ad esempio, se un pluviometro supera determinate soglie perché sta piovendo molto e i cumulati d’acqua al suolo aumentano in modo preoccupante. Oppure se un fiume, un torrente o un corso d’acqua semplice raggiungono o superano il livello di guardia.

In particolare, gli idrometri – strumenti che misurano il livello idrico all’interno di un corso d’acqua – sono stati dotati di tre soglie, al superamento delle quali si attiva lo squillo da sirena della app: il livello di attenzione, quello di preallarme e quello di allarme. Le notifiche in tempo reale arriveranno su smartphone o altro supporto con un preavviso meteo di 24-36 ore, che solo in rari casi scenderanno a 12. Una volta emessa l’allerta, la cadenza di aggiornamento per il sindaco del paese interessato dal maltempo (ad esempio), sarà ogni 3-6 ore a seconda della gravità della situazione.

Il sindaco e l’operatore di un Comune finora erano avvertiti degli allarmi metereologici via fax, che rimane lo strumento ufficiale per legge, ma che non è più sufficiente. Soprattutto dopo le tragiche alluvioni e bombe d’acqua devastanti che si sono abbattute lo scorso autunno in Maremma come a Carrara, in Liguria come a Parma. Proprio nella città emiliana si era scatenata, al momento della conta dei danni, una violenta polemica sull’efficacia dell’uso del fax per emanare le allerte meteo.

Adesso, per espressa richiesta del governatore Enrico Rossi, in Toscana c’è un nuovo strumento che si affiancherà al fax, la nuova app, appunto. È operativa per sistemi Android e Apple, ed è in via di sperimentazione in 15 Comuni toscani, fra cui Pisa, Lucca, Prato, Sesto Fiorentino, Lastra a Signa e Montignoso. Secondo i tecnici del Cfr di Pisa che l’hanno inventata e prodotta, è più efficace di un’allerta via sms «che non è buona perché con gli sms si va in coda sulla linea telefonica», spiegano. Nell’arco dei prossimi 3 mesi l’app sarà operativa per tutti gli operatori pubblici della Toscana.


Domenico Coviello

Giornalista

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