
«Corsia degli incurabili» in scena al Teatro Studio di Scandicci

FIRENZE – Al Teatro Studio di Scandicci Federica Fracassi intepreta «Corsia degli incurabili» di Patrizia Valduga, con la regia di Valter Malosti.
Si tratta della ripresa di uno spettacolo di gran successo del 2010, che nel 2011 ha valso aFederica Fracassi un premio UBU (ex aequo con Mariangela Melato). D’altronde l’attrice milanese di premi prestigiosi ne ha ricevuti diversi: Premio Ristori, Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica, Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse. Sarà tra le interpreti chiamate da Marco Bellocchio per «L’ultimo vampiro», film in uscita nei prossimi mesi, e sarà protagonista femminile del lavoro teatrale «Mephisto» da Klaus Mann, per il Centro Teatrale Bresciano.
«Corsia degli incurabili», pubblicato nel 1996, è un atto unico scritto in versi da Patrizia Valduga, una delle voci più significative della poesia contemporanea italiana.
Una malata terminale, autentico “soldato del dolore”, sta immobile su una sedia a rotelle in una stanza d’ospedale, coi capelli trasformati ormai in rampicanti. I muri scrostati e le poche luci si animano come esseri viventi, respirano, agonizzano, soffrono con lei, che con determinazione lancia le sue parole che si fanno, di volta in volta, invettiva, scherno, preghiera, bisbiglio, confessione, provocazione, in un linguaggio che si nutre del rapporto-divario tra lingua alta e lingua bassa, «qui spinto fino ad impastare in una sola ipotesi tonale gli estremi del sublime e della più trita umiliante attualità: oggetto questa di uno sdegno di matrice dantesca che la Valduga usa anche per ridare un senso e dignità di vita a ciò che i nostri esausti tempi d’impostura tendono a non considerare vita», come spiega il regista Valter Malosti, direttore della Scuola di formazione per attori del Teatro Stabile di Torino.
L’accompagnamento è costituito da una partitura sonora tesa e multiforme, una sorta di suono interiore emotivo e disturbato, che passa dalla natura rivisitata da Chris Watson, tocca le ultime sonate per pianoforte di Beethoven, Wagner e Tosti, si incendia con Fausto Romitelli e urla con Giovanni Lindo Ferretti. Il suono e la programmazione luci dello spettacolo sono a cura del collettivo G.u.P Alcaro di Torino, Premio UBU 2014 per Miglior progetto sonoro.
Teatro Studio (via Donizetti 58, Scandicci – Firenze)
Venerdì 27 e sabato 28 febbraio, ore 21
«Corsia degli Incurabili», atto unico in versi di Patrizia Valduga, con Federica Fracassi; scelte musicali, luci, spazio scenico e regia di Valter Malosti; suono e programmazione luci G.u.p. Alcaro; costumi Federica Genovesi; musiche da Ludwig Van Beethoven, Carmelo Bene, Uri Caine, Enrico Caruso, CCCP, Leonardo Maria Cognetti, Gabriele D’Annunzio, Filippo Del Corno, Giovanni Lindo Ferretti, Christoph Willibald Gluck, Hélène Grimaud, Vincenzo La Scola, Franz Liszt, BJ Nilsen, Portsmouth Sinfonia, Akira Rabelais, Fausto Romitelli, Richard Strauss, Francesco Paolo Tosti, Richard Wagner, Tom Wallace, Chris Watson
Info e prenotazioni: 055 7356443 biglietteria@teatrostudiokrypton.it www.teatrostudiokrypton.it