Editoria: morta Alessandra Pandolfini Marchi. Fondò il Centro Di, casa editrice fiorentina d’avanguardia
FIRENZE – E’ morta ieri sera a Firenze, dopo una breve malattia, Alessandra Pandolfini Marchi, 81 anni: insieme al marito Ferruccio Marchi (scomparso nel 1981), aveva fondato nel 1968 il Centro Di, casa editrice fiorentina d’avanguardia che ha fatto scuola. La coppia di editori reinventò il catalogo d’arte, innovandone concezione e grafica – non più solo guida, inconfondibile formato quadrato, uno stile di alto rigore formale – come quello per la mostra al Moma di New York nel 1972 per ‘Italy: The New Domestic Landscape’, premiato dall’American Institute of Graphic arts. Ferruccio e Alessandra Marchi sono stati interlocutori privilegiati della ricerca artistica anche attraverso una libreria-cenacolo che possedeva un catalogo con edizioni, spesso introvabili, da tutto il mondo.
E se il Centro Di ha avuto un ruolo di primaria importanza nella crescita e nella conoscenza della cultura contemporanea in Toscana e in Italia, specie tra gli anni ’60 e ’80 – grazie anche all’intensa collaborazione con critici come Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Enrico Crispolti – attualizzò anche il concetto dell’arte antica, come nel caso del catalogo generale del museo degli Uffizi.
Proprio l’anno scorso al Centro Di, che oggi è guidato da Ginevra Marchi, figlia di Ferruccio e Alessandra, è stata dedicata una doppia mostra a Firenze, al museo Marino Marini e all’Ente Cassa di risparmio, che ha acquisito circa 6.000 opere, tra volumi e riviste della casa editrice.
I funerali saranno martedì prossimo nella chiesa di Santa Felicita a Firenze, alle 15.