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Natale 2025
Ospedale Psichiatrico Montelupo

Montelupo: ancora latitante l’omicida evaso dall’Opg. La direttrice: «Non è pericoloso»

L'Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino
L’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino

MONTELUPO FIORENTINO (Fi) – Nessuna notizia di Alessandro Manca, 45 anni originario di Prato, «evaso» ieri 3 febbraio dall’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo (nel 1999 aveva ucciso la madre) mentre era fuori in auto con tre operatori che, andando in municipio a svolgere delle pratiche, lo avrebbero temporaneamente lasciato da solo.

«Non è assolutamente un’evasione e forse il pericolo è più per lui che per gli altri dato che si trova senza soldi, senza farmaci e senza i vestiti adatti. L’episodio va molto ridimensionato e c’è stato un allarmismo ingiustificato». È quanto ha detto oggi la direttrice dell’Opg Antonella Tuoni parlando con i giornalisti. Secondo la responsabile della struttura penitenziaria «non si può parlare tecnicamente di evasione perché la persona si è allontanata dagli operatori sanitari ai quali era stata affidata. Questa persona doveva andare in una comunità terapeutica e non è la prima volta che si è allontanata dalle comunità terapeutiche dove era stata destinata. Diciamo – ha osservato la direttrice – che ha solo anticipato l’allontanamento dall’Opg». Note di ricerca sono state comunque diramate a tutte le forze di polizia non solo della provincia di Firenze ma di tutta la regione.

Tutto questo è avvenuto a poche settimane dall’annunciata (ma ancora non certa) chiusura dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo. La scadenza è il 31 marzo ma sulla destinazione delle 124 persone ospitate ancora non ci sono indicazioni precise. È imminente un incontro tra Governo e Regione per decidere dove collocare i pazienti-detenuti: si tratta delle cosiddette Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) una delle quali dovrebbe sorgere a San Miniato in provincia di Pisa, ma per la quale – ad oggi – non risulta esserci il via libera definitivo.

Circola con insistenza la voce di una soluzione temporanea (ma in Italia non c’è nulla di più definitivo del transitorio) presso una struttura sulle colline di Careggi a Firenze. Si fa il nome dell’ex casa di cura «Il Pergolino», poco sopra il Cto, attualmente – non a caso – «chiuso per ristrutturazione» come si ricava dal sito web del gruppo Villa Maria cui la struttura appartiene. Vi andrebbero almeno una ventina degli attuali internati di Montelupo.

Un altro piccolo gruppo dovrebbe andare a Volterra, nell’ex padiglione Morel dell’ospedale cittadino. La conferma arriva dallo stesso sindaco della città etrusca Marco Buselli, che in una nota spiega che «la struttura ospiterà pazienti autori di reati per cui è venuta meno la necessità della misura detentiva pur permanendo in relazione alla loro condizione clinica la necessità di misure giudiziarie di tutela». La struttura, in grado di ospitare 12 pazienti, dovrebbe essere operativa fino dal prossimo 1 aprile 2015.

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