BCE, via al ‘Quantitative easing’: l’Italia entro fine anno avrà 150 miliardi
FRANCOFORTE – La Bce ha dato l’avvio al piano di quantitative easing e ha iniziato a comprare titoli di Stato tedeschi, italiani, francesi e belgi. L’istituto ha dato l’annuncio su Twitter scrivendo: «La Bce e le banche centrali nazionali dell’Eurosistema hanno, come precedentemente annunciato, iniziato gli acquisti nell’ambito del Public Sector Purchase Programme».
CGIA – La Cgia, Confederazione generale degli artigiani di Mestre, ha rilevato che con il Quantitative easing l’Italia dovrebbe ricevere dalla Bce fino a 150 miliardi di euro, cifra che dovrebbe venire incontro alla contrazione dell’erogazione degli impieghi che, negli ultimi tre anni, si è verificata per le famiglie e le imprese italiane.
BORTOLUSSI – «Con il Quantitative easing», ha rilevato il segretario Giuseppe Bortolussi, «la Bce si impegna ad acquistare titoli dei settori pubblici e privati per un ammontare di 60 miliardi di euro al mese. Complessivamente la Banca centrale dovrebbe erogare fino al prossimo mese di settembre del 2016 più di 1.000 miliardi di euro. Di questi 1.000 miliardi, sostengono alcune importanti società finanziare europee, tra i 130 e i 150 miliardi di euro dovrebbero interessare l’Italia, con l’obbiettivo di ridare liquidità al nostro sistema economico che negli ultimi tre anni ha subito una contrazione nell’erogazione del credito del 7,4% che, in valore assoluto, corrisponde a una riduzione dei prestiti pari a 110 miliardi di euro».