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Maltempo in Toscana, il ministro Martina s’impegna con Rossi: «Aiuteremo le aziende anche con interventi fiscali»

Al centro il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina con Enrico Rossi
Al centro il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina con Enrico Rossi

FIRENZE – Possibili riduzioni delle tasse, uno slittamento del pagamento del capitale dei mutui, un possibilerinvio di oneri previdenziali. E la possibilità di uno stock di finanziamenti a tassi agevolati. Queste le misure che di comune accordo Regione Toscana e lo Stato centrale intendono prendere per sostenere il drammatico momento delle imprese di florovivaismo della Toscana, dopo la tempesta di vento, con punte di 160 chilometri orari, di giovedì 5 marzo.

I DANNI – «Alleggerire le aziende dal lato dei costi», e «accompagnarle al credito» sono le parole d’ordine usate oggi a Firenze dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, al termine di un incontro con il governatore Enrico Rossi e con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli agricoltori e dei flovivaisti. A botta calda, il giorno dopo la tempesta di vento, che Enrico Rossi insiste a definire un «uragano», sono stati stimati danni per 300 milioni al comparto agricolo regionale. Si può parlare dunque di centinaia di milioni di danni se si considerano anche boschi, foreste, parchi e giardini, pubblici e privati, oltre alle case e ai capannoni industriali.

MARTINA – In primo luogo «è fondamentale – ha detto il ministro Martina – completare la stima dei danni a livello territoriale, nello specifico per alcuni settori che sono stati colpiti pesantemente, come il florovivaismo, in particolare. Sicuramente daremo una mano nel brevissimo ad alleggerire, dal lato dei costi, le aziende che sono interessate da questa vicenda. E qui il tema della stima dei danni e del meccanismo dichiarazione di calamità è fondamentale per poter poi far scattare alcune deroghe, rinvii e alcune attività di alleggerimento dei pagamenti su diversi fronti». «Poi – ha proseguito il ministro – possiamo cominciare a lavorare sull’accompagnamento al credito per queste aziende, specifico nel settore, e anche qui abbiamo immaginato un paio di piste di lavoro».

ROSSI – «La reazione della Regione è stata puntuale e tempestiva, ora vediamo in 15-20 giorni – ha affermato il governatore Rossi – di ottenere risultati concreti per queste imprese». Un provvedimento già adottato dalla Regione Toscana che scade il 27 marzo, e che – ha affermato Rossi – «stiamo valutando se prorogare», prevede che in caso di danni, le piccole imprese, ma anche le partite Iva, così come le medie imprese, possano avere un prestito a zero interessi fino a 25 mila euro. Nella seduta di giunta di oggi – ha riferito ancora Rossi – «discuteremo come dare una mano alle famiglie colpite: siamo intenzionati ad adottare un provvedimento che prevede un aiuto e un contributo economico fino a 5 mila euro per chi ha un reddito fino a 36 mila euro Isee, quindi un reddito medio», escludendo le seconde case.

GALLETTI – In mattinata era arrivato, a distanza, anche il sostegno del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto a un convegno della Cia, la Confederazione italiana agricoltori in corso a Firenze. «Il Governo, come in tutti questi casi, non farà mancare il proprio appoggio e la propria vicinanza – ha detto Galletti riferendosi ai danni provocati dalla tempesta di vento in Toscana -. C’è una procedura che prevede una rendicontazione della stima dei danni subiti dai vari territori, dopodiché valuteremo il da farsi. I tempi dipendono anche dalla capacità della regione e dei territori di stimare i danni. Dopodiché ci sarà la valutazione da parte del Governo se ci sono gli estremi o meno dello stato di emergenza».


Domenico Coviello

Giornalista

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