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Firenze, tassa comunale: aumento esplosivo della Cosap. Conseguenza? A peso d’oro un caffè in piazza

Folla al mercato in piazza SS. Annunziata
Folla al mercato in piazza SS. Annunziata: per mercati e fiere la Cosap non aumenterà

FIRENZE – Caffè, cappuccini, paste e una semplice sosta al bar diverranno ormai proibitive in centro storico per i fiorentini. C’è da scommettere che sarà tutta al rialzo dei prezzi, infatti, la reazione dei commercianti e degli esercenti di fronte all’aumento vertiginoso, in un solo colpo, della Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico. Una novità appena deliberata dalla giunta Nardella. «Chi usa le piazze e le strade di Firenze a scopi commerciali dovrà pagare tariffe più alte, fino a 10 volte, per l’occupazione del suolo pubblico» spiega Palazzo Vecchio in una nota per descrivere poi nei dettagli come cambieràil canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche.

Si tratta di una modifica al regolamento sulla Cosap che, dopo l’approvazione in giunta, dovrà ora passare all’esame del Consiglio comunale. Per le attività di natura commerciale o pubblicitaria di promozione di beni e servizi – esclusi mercati, fiere e Centri Commerciali Naturali -, svolte nelle aree di particolare interesse storico culturale di Firenze sarà applicato un coefficiente maggiore rispetto a quello previsto per la stessa attività in aree diverse della città.

Per piazza della Signoria, piazzale degli Uffizi, piazza San Firenze, piazza Santa Croce, piazza Duomo, piazza San Giovanni, via Martelli, piazza della Repubblica, piazza Strozzi, via Tornabuoni, ponte Santa Trinita, ponte Vecchio e piazza Pitti viene fissato un moltiplicatore di 2,25 che farà scattare la tariffa dagli attuali 2,09 euro a 10,458 euro al metro quadro al giorno.

Per piazza Santissima Annunziata, piazza Santa Maria Novella, borgo Ognissanti, piazza Santo Spirito, parco delle Cascine e piazzale Michelangelo il moltiplicatore fissato è di 1.35 in modo da portare da 2,09 euro a 6,274 il costo al metro quadro al giorno per Santissima Annunziata, Santa Maria Novella e Ognissanti e da 1,67 a 5,019 euro per Santo Spirito, Cascine e Michelangelo.

In caso di eventi privati che limitino l’accesso all’area, la tariffa sarà fissata dalla giunta sulla base della natura dell’evento e dei benefici per l’organizzatore. In questi casi, comunque, la tariffa minima sarà almeno raddoppiata sulla base di un moltiplicatore rispettivamente di 4,5 e 2,7.

«È un regolamento molto atteso che mette ordine in modo chiaro a una materia importante per Firenze come l’occupazione del suolo pubblico – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini –: chi usa la bellezza della nostra città, delle nostre piazze e strade a scopi commerciali dovrà pagare tariffe base più alte di quelle attuali. Una scelta di chiarezza e valorizzazione del centro storico che consente anche di differenziare le attività a fini culturali e sportive, per le quali è previsto un abbattimento dell’80%, e quelle di promozione delle attività economiche, con un abbattimento del 50%. Non solo – ha proseguito Bettarini – il canone viene come minimo raddoppiato se l’evento commerciale limita l’accesso all’area da parte dei cittadini».


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Domenico Coviello

Giornalista

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