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Massimo D'Alema e Matteo Renzi, amici-nemici

Pd, Renzi risponde a D’Alema: «Credo sia arrabbiato per Roma-Fiorentina…». Ma anche Cuperlo critica «Baffino»

D'Alema e Renzi, amici coltelli
Matteo Renzi e Massimo D’Alema

ROMA – Matteo Renzi respinge l’accusa di essere ‘arrogante’ rivoltagli ieri da Massimo D’Alema, che, replica il premier, “ha utilizzato un lessico che non mi appartiene. Espressioni che stanno bene in bocca a una vecchia gloria del wrestling, più che a un ex primo ministro”.

Così il presidente del Consiglio, in un’intervista a Repubblica, in cui si lascia andare anche ad una battuta calcistica: “Credo (che D’alema noto tifoso giallorosso, ndr) fosse arrabbiato per Roma-Fiorentina: ha capito che il vero giglio magico e’ sceso in campo all’Olimpico… Compito del Pd e’ cambiare l’Italia, sia che D’Alema voglia sia che D’Alema non voglia. E noi lo faremo”.

Il Pd è un “partito a forte posizione personale e con un carico di arroganza”. Lo aveva detto Massimo D’Alema che in occasione dell’iniziativa “A sinistra nel Pd”, a Roma, dove ha proposto la costituzione di un’associazione, di “uno spazio di partecipazione” a chi non si riconosce nel Pd renziano”.

Ma anche a sinistra del Pd c’è spaccatura. “Le nostre posizioni sono apparse troppo lontane dalle vite che vogliamo rappresentare. D’Alema hai detto cose giustissime. Ho rispetto per te e per la tua storia. Dovresti, però, chiederti perchè la sinistra ha ceduto negli anni in cui era al potere. Noi cerchiamo di stare uniti ed essere incisivi. Ma se tu ed altri di voi aveste fatto il vostro dovere, forse oggi la montagna sarebbe stata più facile da scalare”. Così Gianni Cuperlo rispondendo a Massimo D’Alema. Il quadro? Renzi è criticato fortemente dalla sinistra Dem, che tuttavia non è unita e mostra marcati segni di divisione interna.

Da D’Alema “spettacolo deprimente, che la comunità Pd non merita”. Così, in un post su fb intitolato ‘D’Alema facce Tarzan’, il deputato del Pd e segretario del partito in Toscana, Dario Parrini, commenta le parole dell’ex premier su Matteo Renzi. “Forte il sospetto – scrive Parrini su facebook – che D’Alema la butti in caciara contro Renzi perché da tempo Tg e giornali lo citano solo se insulta il presidente del consiglio. D’Alema – conclude Parrini – ricorda un po’ Alberto Sordi alias Nando Mericoni in ‘Un giorno in pretura’ di Steno, quando i bambini gli gridano ‘America’ facce Tarzan’. Ormai ci sono riunioni con un pezzetto di pubblico che vuole solo che D’Alema faccia
Tarzan. E lui fa Tarzan. Spettacolo deprimente, che la comunità Pd non merita”.

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