Euro 2016, Italia deludente, salvata da Eder in Bulgaria: 2-2 Pagelle
SOFIA – No, Marco Verratti non è ancora all’altezza di Andrea Pirlo. E Ciro Immobile non è il fulmine di guerra che sembrava prima dei mondiali, quando lo volle il Borussia Dortmund. Ma tutta la nazionale di Antonio Conte diventa un’Italietta pasticciona che agguanta il due a due a Sofia, contro una modesta Bulgaria, solo grazie a una felice invenzione di Eder, oriundo italo-brasiliano della Sampdoria, che segna un gran gol ed evita agli azzurri una sconfitta che sarebbe stata assai umiliante. Ma anche in difesa l’Italia ha pasticciato molto. Vanificando il precoce gol del vantaggio (ottenuto su autorete di Minev) e regalando due gol ai bulgari Popov e Micanski. Eppure il terzetto difensivo è quello, collaudato, della Juventus: Barzagli, Bonucci e Chiellini. No, nemmeno loro, sotto la pioggia del desolato stadio Levski di Sofia, sono stati immuni da errori. Così, alla fine, viene fuori un pareggino che serve a fare un piccolo passo avanti verso l qualficazione ad Euro 2016, in Francia, soprattutto per merito della Croazia: che ha battuto 5-1 la Norvegia, tenendola ferma a quota 9 punti nella classifica del girone H, mentre gli azzurri, proprio per questo pareggino, salgono a 11. Anche se li aspetta, il 12 giugno, la difficilissima trasferta in Croazia: che sarà affrontata senza Immobile e Darmian, che saranno squalificati dopo le ammonizioni di stasera. Infatti erano diffidati. Detto tutto questo, l’impressione è che Conte debba lavorare ancora tantissimo per ricostruire una nazionale davvero malmessa, figlia di un campionato italiano dove … gli italiani scarseggiano. E quelli pochi che ci sono appaiono solo lontani parenti, per esempio, dei campioni del mondo 2006. Non sarà comunque facile il lavoro del ct, visto che gli ultimi infortuni hanno scatenato le proteste dei club: in particolare della Juve per Marchisio, le cui condizioni sembrano comunque meno gravi di come era apparse venerdì. In ogni caso, contro questa Bulgaria ferma a soli 5 punti (nella quale è rispuntato, ma solo come comparsa, l’ex viola Bojinov) l’Italia avrebbe dovuto vincere senza se e senza ma. Il pareggino equivale a due punti buttati. Facile comprendere lo stato d’animo del ct che non pensava di avere una squadra dal rendimento così mediocre.
AUTORETE – Stadio Levski della capitale bulgara piuttosto desolante: piove e il colpo d’occhio non incoraggia. Pochi i biglietti venduti: meno di diecimila gli spettatori. L’Italia non attira molto. Ma forse nemmeno quella bulgara, assai deludente nel girone di Euro 2016. In panchina, con l’allenatore Petev, una vecchia conoscenza viola: Bojinov, che ora gioca nella Ternana. Alle polemiche roventi per l’infortunio di Claudio Marchisio (nel botta e risposta fra Conte e Agnelli è intervenuto, in mattinata, anche il presidente federale, Tavecchio in difesa del commissario tecnico) si aggiunge l’attacco di febbre che ha colpito Buffon. Niente da fare per Gigi: gioca Sirigu. Dalla C roazia arriva una notizia buona: i padroni di casa battono la Norvegia 5-1 e la tengono dietro l’Italia. Ma gli azzurri cominciano bene. Immobile si mangia un gol facile subito. Ma il vantaggio è solo rimandato: al 4’, su cross di Bertolacci, la difesa bulgara va di nuovo in confusione, il portiere esce a vuoto e Minev, pressato da Zaza, devia il pallone nella sua porta. Uno a zero per l’Italia.
POPOV – Gli azzurri continuano ad attaccare. Si va verso la goleada? Macchè: all’11’ Bonucci non contrasta efficacemente Popov che lascia partire una rasoiata di destro, da venti metri, capace d’infilarsi nell’angolino basso, alla sinistra di Sirigu. Uno a uno. Ma dai, com’è possibile prendere gol così? Beh, se per questo si può fare peggio: al 17’ Popov scende bene, serve a destra Milanov, che mette al centro per Mikanski, più svelto di tutti ad arrivarci di testa: gol. Due a uno Bulgaria. Da non credere! Verratti e Candreva non riescono a tenere saldamente le redini del gioco. Invece è Popov, centrocampista offensivo, che riesce a far ripartire i buolgari, insidiosissimi in più occasioni. Alla mezz’ora l’Italia si decide a provarci, ma i tentativi s’infrangono praticamente al limite dell’area. Ma i dolori non sono finiti: al 36’, su punizione, Popov scheggia la traversa. Ahi, ahi: questo Popov continua a far male. A due minuti dalla fine del primo tempo, su cross di Verratti, Antonelli e Bertolacci potrebbero segnare, ma la difesa bulgara fa muro davanti a Mihaylov.
VERRATTI – In avvio di ripresa Bertolacci cade male e si rialza dolorante alla spalla sinistra. Conte si arrabbia con Immobile che non risponde alle sue aspettative. Le condizioni del campo non aiutano, ma quest’Italia è davvero triste, bruttina, inconcludente. Conte prova a dare più brio all’attacco: dentro l’oriundo italo-brasiliano Eder e fuori Zaza (12’). Ma il primo tiro in porta degli azzurri (15’) e di Marco Verratti: fuori di qualche metro. Il gioco azzurro latita. Verratti non è proprio il massimo come vice Pirlo. Intanto la pioggia rinforza. Antonelli, solo davanti alla porta, si vede sfilare davanti un pallone sul quale non riesce ad arrivare. Al 23’ Immobile tira bene, il portiere bulgaro respinge a mani aperte, il pallone arriva a Bertolacci che manca completamente la porta. Che esce (27’) per far posto a Soriano. Così come la Bulgaria sostituisce Micanski con la “vecchia conoscenza viola” Bojinov.
EDER – Non è tutto: Conte prova la trazione anteriore infilando Gabbiadini (32’) al posto di Antonelli. Tre punte: Gabbadini, Immobile e Eder. Bulgaria chiusa a riccio. Su angolo di Gabbiadini (345’) Chiellini avrebbe un gran bel pallone in piena area ma il difensore sparacchia lontano. Poco dopo Immobile va giù in area in un contrasto con A. Aleksandrov, ma per l’arbitro è simulazione. Immobile, diffidato, salterà la partita con la Croazia del 12 giugno. Ma nel momento peggiore arriva il pareggio. Eder (39’) si muove benissimo, poi lascia partire un destro al volo da fuori area, pallone sul secondo palo e gol. Due a due. Eder va ad abbracciare Conte. Un attimo dopo Gabbiadini si mangia il gol del vantaggio. Il ct va su tutte le furie: sente di poter vincere la partita e non tollera certi errori. Poi viene ammonito Darmian: anche lui salterà la partita in Croazia. La difesa bulgara è pressata e sbaglia molto. Ma se la cava. Finisce con un due a due molto, ma molto deludente.
Tabellino e pagelle
BULGARIA (4-2-3-1): Mihailov 6, Manolev 6, Bodurov 6, A. Aleksandrov 6, V. Minev 5, Djakov 6, Gadjev 6, Milanov 6.5 (43′ st Vasilyev sv), Popov 7.5 (39′ st Schevcev sv), M. Aleksandrov 6, Micanski 6.5 (28′ st Bojinov sv) . All.: Petev 6,5
ITALIA (3-5-2): Sirigu 6, Barzagli 6, Bonucci 5, Chiellini 5, Darmian 5, Candreva 6.5, Verratti 6, Bertolacci 5.5 (26′ st Soriano 5.5), Antonelli 5.5 (32′ st Gabbiadini sv), Zaza 5 (13′ st Eder 7), Immobile 5. All.: Conte 5.5
Arbitro: Skomina (Slovenia) 6
Marcatori: nel pt al 4′ autogol Minev, all’11’ Popov, al 17′ Micanski; nel st al 39′ Eder
Angoli: 15-1 per l’Italia
Ammoniti: Djakov, Soriano e Darmian per gioco falloso, Immobile per simulazione.
Spettatori: 8.000 circa
EURO 2016 Girone H
Risultati
Azerbaigian-Malta 2-0
Croazia-Norvegia 5-1
Bulgaria-Italia 2-2
Classifica
Pti G V N P gf gs
Croazia 13 5 4 1 0 15 2
Italia 11 5 3 2 0 8 4
Norvegia 9 5 3 0 2 7 8
Bulgaria 5 5 1 2 2 6 7
Azerbaigian 3 5 1 0 4 4 11
Malta 1 5 0 1 4 1 9
–
Prossimo turno (12 giugno):
Croazia-Italia
Malta-Bulgaria
Norvegia-Azerbaigian
Pierluigi
Con il parco giocatori italiano, con le società gelose dei loro “pupilli”, non
credo ci sia spazio per andare lontano:
ho paura che Conte dovrà tornare in una squadra di club per poter rifare le belle figure che faceva nella Juve.