Skip to main content
BOCCACESCA
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2015%2F03%2Ffiom

Fiom, Landini attacca: Renzi peggio di Berlusconi. E la minoranza dem è con lui

Maurizio Landini
Maurizio Landini

ROMA – La manifestazione della Fiom di Maurizio Landini a Roma contro il Governo ha visto la partecipazione non solo di migliaia di lavoratori, ma anche di una nutrita rappresentanza politica e sindacale. Si notava la presenza nella piazza della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso: una presenza, peraltro annunciata, che fa dire al leader della Fiom: «La novità vera e importante di questa manifestazione è che c’è tutta la segreteria della Cgil». Al corteo anche la sinistra dem, da Pippo Civati a Gianni Cuperlo, da Rosy Bindi a Stefano Fassina insieme – tra gli altri – al leader di Sel Nichi Vendola. «C’è un pezzo importante di popolo che dobbiamo rappresentare – annota Fassina -. Dispiace che Matteo Renzi tratti questa manifestazione con disinvoltura, come l’ennesima parata». Tra coloro che intervengono sul palco in piazza del Popolo c’era anche il costituzionalista Stefano Rodotà.

LANDINI – Landini ha attaccato frontalmente il Governo, chiedendo un deciso cambio di direzione. «Noi siamo pronti, vogliamo cambiare il Paese rappresentando gli interessi di chi lavora: oggi è una nuova primavera», sottolinea. “Ci siamo stancati di spot elettorali, e di balle che vengono raccontate”. A una piazza del Popolo gremita Landini ha rilanciato: “Bisogna avere il coraggio di dire la verità: non siamo di fronte al cambiamento del Paese, il governo ha scelto di rifiutare il confronto, ha scelto come interlocutore la Confindustria.

RENZI – Il governo – ha aggiunto – sta proseguendo come quelli precedenti: non c’è differenza anzi c’è un peggioramento rispetto al governo Berlusconi“. Landini ha sostenuto che la linea dell’esecutivo Renzi e’ stata finora quella contenuta nella lettera della Bce. Il 12 dicembre scorso – ha aggiunto Landini – la Fiom aveva detto che dopo lo sciopero generale la mobilitazione non si sarebbe fermata: “oggi – ha sottolineato – siamo qui per dire che non ci fermeremo e andremo avanti finche’ non saranno cambiate le legge sbagliate che cancellano i diritti dei lavoratori”

JOBS ACT – “Vogliamo contrastare il Jobs Act sia sul piano contrattuale che legale e legislativo, non escludendo alcun tipo di intervento”, aggiunge Landini rimarcando l’obiettivo di difendere i diritti anche con un nuovo statuto dei lavoratori. E ha aggiunto: “Le imprese non vengono ad investire in Italia perché c’è la corruzione e il pizzo e non perché c’è l’articolo 18”. Replicando al Presidente di Confindustria, che aveva criticato l’iniziativa del sindacato, Landini risponde: “cacci piuttosto tutti quelli che pagano il pizzo”


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP