Fiorentina: sfida alla Samp. E Allegri mette in guardia: «La Juve vuole la finale di Coppa Italia»
FIRENZE. Prosegue il lavoro settimanale di Vincenzo Montella in vista della sfida di sabato pomeriggio contro la Sampdoria. Sono quattro i giocatori che devono essere valutati. Tatarusanu è sulla via di recupero e potrebbe essere convocato, anche se in porta toccherà ancora a Neto, mentre Bernardeschi potrebbe tornare tra i convocati dopo 5 mesi la rottura del malleolo.
DUBBI. I dubbi veri riguardano Pasqual e Savic, che hanno problemi da diversi giorni (al costato l’esterno, di fibrosi muscolare il centrale difensivo) e stanno migliorando ma al momento la loro partecipazione al match contro i blucerchiati resta incerta. Sono in preallarme sia Alonso – che probabilmente avrebbe giocato lo stesso – che Tomovic.
MIHAJLOVIC. La sfida di sabato pomeriggio (si gioca alle 18,30, in posticipo rispetto al grosso del turno in programma alle 15) nel giorno che precede la Pasqua, ma Sinisa Mihajlovic sarà poco in vena di precetti di pace visto che non ha certo dimenticato come fu trattato a Firenze con una difficilissima esperienza in panchina culminata con l’esonero nell’autunno del 2011.
JUVENTUS. Ma in questo momento ad agitare maggiormente i sonni dei tifosi viola è un altro allenatore. Se la sfida di sabato, infatti, è importante per la rincorsa al terzo posto, quella di martedì sera sempre al Franchi contro la Juventus lo è anche di più. E non solo per la possibilità che avranno i viola di approdare alla finale di Coppa Italia dopo il 2-1 dell’andata a Torino.
ALLEGRI. Il tecnico bianconero, Max Allegri, però ha già lanciato il guanto di sfida. Oggi ha risposto alle domande dei tifosi attraverso il profilo Twitter della Juventus e, interpellato sulla gara di Coppa Italia, Allegri ha risposto così: «Quel trofeo manca da tanto e faremo di tutto per conquistarla. Possiamo ribaltare l’andata, siamo la Juve». Tradotto, stavolta niente turnover con i migliori in campo da Tevez in giù. Anzi, potrebbe essere la gara del ritorno di Marchisio dopo la grande paura in Nazionale che si è risolta nel modo migliore per il centrocampista.