Concordia, Schettino resta in libertà. Respinto il ricorso dei pm: «Non c’è pericolo di fuga»
FIRENZE – L’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, condannato a 16 anni di carcere in primo grado, resta libero. Non dovrà andare in carcere come richiesto dalla procura.
Lo ha stabilito il tribunale del riesame di Firenze che ha rigettato l’appello dei pm contro l’ordinanza con cui il tribunale di Grosseto, in fase di conclusione del processo all’ex comandante, aveva già respinto una prima richiesta di arresto in carcere.
L’11 febbraio scorso Francesco Schettino è stato condannato a 16 anni e un mese al processo sul naufragio della nave da crociera, avvenuto la sera del 13 gennaio 2012.
«Dobbiamo valutare bene se ricorrere in Cassazione. Lo valuterò insieme ai colleghi nei prossimi giorni» ha detto da parte sua il procuratore capo facente funzione di Grosseto, Maria Navarro. «Le sentenze non si commentano», ha poi aggiunto.
Fra i motivi che avevano spinto i pm a chiedere l’arresto in carcere di Schettino, il pericolo di una sua eventuale fuga, intenzione che sarebbe stata ravvisata nei contatti – poi mai concretizzatisi -, di un emissario dell’ex comandante con i personaggi della trasmissione tv «Le Iene» che finsero di agire per conto della produzione de «L’Isola dei Famosi» per ottenere una partecipazione di Schettino al reality show.