Fiorentina, Babacar lancia già la sfida a Gomez: vuol giocare nel match di ritorno con la Dinamo Kiev
FIRENZE. Poca gente ma tutta per Babacar. Quando sono tornati dalla trasferta in Ucraina, poco dopo l’ora di pranzo i giocatori della Fiorentina hanno trovato ad attenderli una cinquantina di tifosi. Tutti comunque desiderosi di fare selfie con il giovane senegalese, autentico eroe della partita di ieri sera a Kiev.
BABACAR. Con il consueto sorriso a trentadue denti stampato sulla faccia, Baba si è prestato volentieri alla sessione di autografi fuori programma. Consapevole (forse) di stare scavalcando Mario Gomez nelle simpatie dei sostenitori viola e, cosa più importante, anche nelle gerarchie dell’attacco di Montella.
GOMEZ. Già, perché l’altra faccia della medaglia della trasferta in Ucraina è il panzer che continua a fallire le occasioni importanti. Lento, macchinoso, mai in partita e non pronto nell’unica occasione che gli è capitata in zona gol, Gomez ha incassato la difesa d’ufficio di Montella in sala stampa, ma a questo punto sono in dubbio sia la titolarità nei restanti match-chiave di questa stagione e anche la sua permanenza il prossimo anno.
VERONA. Ovviamente però il discorso è prematuro: oltre all’Europa League (e in effetti giovedì al Franchi potrebbe anche partire titolare Babacar) ci sono ancora 8 partite di campionato. Di cui la prima solo tra tre giorni, lunedì sera alle 20,45 contro il Verona.
TURNOVER. Scontato che il tecnico viola nel match con la squadra di Mandorlini si affidi al consueto turnover delle sfide che stanno in mezzo a quelle europee, ma potrebbe comunque esserci un’altra occasione proprio per Gomez che magari, a suon di gol, può ancora far cambiare idea a tutti sulla sua stagione.
DINAMO. Subito dopo l’atterraggio a Peretola, Montella ha comunque fatto allenare i suoi al centro sportivo. Poi tutti liberi fino a domani pomeriggio ma in questo momento c’è davvero poco tempo di tirare il fiato. Basta dare un’occhiata ai profili twitter dei giocatori della Dinamo. Superato lo choc per il pareggio subito nell’extra time, i vari Sidorchuk, Yarmolenko e Lens, autore della rete del momentaneo 1-0, lanciano la sfida per il ritorno: «Niente è perduto, a Firenze faremo meglio», dicono in coro. Una sorta di avvertimento per i viola a non abbassare la guardia.