Skip to main content

Immigrazione, la Procura di Palermo avverte: un milione di migranti in partenza dalla Libia. Renzi: non è possibile l’intervento militare

I migranti morti a Malta
I migranti morti a Malta

Mentre il procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, lancia l’allarme sui prossimi arrivi («Dai dati in nostro possesso – dice – sulle coste libiche ci sarebbe circa un milione di migranti pronti a partire per l’Europa») il Presidente del Consiglio Matteo Renzi torna sul problema degli immigrati e dell’intervento Ue.

RENZI – «Penso che il Consiglio europeo potrà tenere una posizione unanime e condivisa» sui temi della Libia e dell’immigrazione – ha spiegato raccontando di aver sentito ieri anche Angela Merkel e Alexis Tsipras, tra gli altri leader europei. «All’Europa chiediamo di affrontare il tema della Libia in modo più serio rispetto al passato». «Bisogna risolvere alla radice il problema». «Contro gli scafisti è possibile un’operazione condivisa in Europa, ma mirata. Ci sono tutte le condizioni per farlo. L’Italia ne ha arrestati 976, possibile lo facciamo solo noi?». «In questo momento in Libia intervenire con forze internazionali in terra ferma è un rischio assolutamente eccessivo». «Non possiamo pensare di mandare decine di migliaia di uomini senza una strategia, sull’onda dell’emozione. Escludo la possibilità della presenza di uomini di terra, in questo momento».

UE – L’Unione europea sta considerando di raddoppiare i finanziamenti per la sua missione di pattugliamento nel Mediterraneo Triton. Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maiziere, precisando che il suo Paese «sostiene» la proposta, avanzata dalla Commissione europea ad una riunione dei ministri degli Esteri e degli Interni a Lussemburgo. I ministri, ha aggiunto, stanno anche discutendo un piano di dieci punti proposto dall’esecutivo Ue per affrontare la crisi migratoria nel Mediterraneo. È stato convocato per giovedì un consiglio europeo straordinario.

ONU – «L’Italia e la Grecia stanno sopportando una pressione troppo elevata per l’emergenza immigrati e auspico che l’Europa mostri solidarietà a questi Paesi»: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, commentando il naufragio di ieri nel Mediterraneo. Oltre alle belle parole dall’Onu ci si aspetterebbe però qualche iniziativa concreta, che giustifichi la sua funzione internazionale.

E mentre altrove si discute e si discetta l’Italia continua a restar sola di fronte a questo immane problema. ma fino a quando potremo resistere?


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741