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Carlos Bacca

Europa League, semifinali: Siviglia-Fiorentina e Napoli-Dnipro. Champions: Juventus-Real Madrid e Barcellona-Bayern Monaco

Mario Gomez, autore del primo gol al Franchi contro la Dinamo Kiev
Mario Gomez, autore del primo gol al Franchi contro la Dinamo Kiev

NYON – La Fiorentina affronterà gli spagnoli del Siviglia nella semifinale di Europa League. La squadra viola giocherà in trasferta la gara di andata il 7 maggio, il ritorno al Franchi il 14. Nell’altra semifinale si affronteranno Napoli e Siviglia. La finale il 27 maggio a Varsavia. Il Napoli giocherà la prima partita in casa, il 7 maggio. Ritorno in Ucraina il 14 maggio. Poteva andar meglio ai viola? Sì, se avessero pescato il Dnipro. Ma poteva andar peggio se ci fosse stato lo scontro tutto italiano con il Napoli. Scontro che potrebbe avvenire in finale. Ma quella potrebbe essere un’altra situazione. Intanto pensiamo al Siviglia. Squadra forte, vincitrice dell’Europa League 2014. Formazione veterana della competizione. Il pericolo numero uno? L’attaccante colombiano Carlos Bacca, ora conteso da Milan e Paris Saint Germain. Quotazione? 18-20 milioni di euro.

Carlos Bacca, colombiano del Siviglia: è conteso da Milan e Psg. E' quotato 18-20 milioni di euro
Carlos Bacca, 29 anni, colombiano del Siviglia: è conteso da Milan e Psg. Quotazione: 18-20 milioni di euro

CHAMPIONS – Sarà il Real Madrid l’avversario della Juventus nella semifinale di Champions League, è quanto ha deciso l’urna di Nyon. I bianconeri giocheranno la prima sfida in casa. Nell’altra semifinale dunque il Barcellona affronterà il Bayern Monaco, l’andata di giocherà al Camp Nou con ritorno all’AllianzArena. Finale a Berlino il 6 giugno.

ITALIA – Per il calcio itaòliano è un successo avere tre squadre nelle otto semifinaliste delle coppe europee. I mitici anni ’90, l’età dell’oro del made in Italy del pallone padrone d’Europa, sono un ricordo sbiadito da tramandare ai nipoti, ma a dispetto della crisi economica la Serie A si presenta con un bottino inaudito vista la concorrenza continentale che esporta nei quattro campionati più ricchi i talenti che il campionato produce. Ma stavolta la Bundesliga avanza solo col ciclone Bayern, Premier e Ligue 1 sono sparite e solo la Liga tiene testa con tre semifinaliste all’Italia. Questo significa che, se il trend proseguirà così, nel giro di un paio d’anni l’Italia potrà tornare ad avere quattro squadre in Champions a discapito di Inghilterra o Germania. Ma

per il momento non resta che aspettare facendo gli scongiuri: se la Juve, contro ogni pronostico, approderà in finale sarà la prima italiana dopo l’Inter di Mourinho 2010; se Fiorentina o Napoli faranno lo stesso in Europa League sarà la prima volta nel nuovo secolo, visto che l’ultima fu il Parma nel 1999.



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