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Milano, Expo 2015, conto alla rovescia: venduti 10 milioni di biglietti

Milano Expo 2015
Milano Expo 2015

MILANO – L’apertura di Expo 2015 a Milano è una delle scommesse alle quali Renzi ha legato la credibilità del suo governo e del Paese. Se fino a un mese fa c’era qualche dubbio che alcuni padiglioni non fossero pronti per il 1 maggio, tanto che prudenzialmente era stata bandita una gara apposita per allestire delle quinte che coprissero gli spazi non ultimati, adesso invece, a meno quattro giorni e mezzo dall’inaugurazione, il commissario unico Giuseppe Sala ha voluto dire che «siamo alle rifiniture: tutti i padiglioni apriranno».

Questo risultato è stato raggiunto utilizzando a turni serrati e per tutto il giorno circa 9.000 operai. Secondo qualche giornale attraverso un varco abusivo aperto nei recinti dell’Expo entrerebbero lavoratori “in nero” che potenzierebbero le truppe già al lavoro all’interno dei vari cantieri, ma non ci sono prove certe al riguardo. Ci sono soltanto foto che immortalano operai che entrano da quell’ingresso irregolare. In merito a questa vicenda Sala si è detto irritato.

PADIGLIONI – Il Palazzo Italia è quasi ultimato, a parte l’auditorium, e trenta Paesi sui cinquantaquattro che hanno allestito padiglioni autonomi avevano già finito da tempo. Negli ultimi giorni erano rimasti in ritardo Turchia, Russia, Indonesia, Nepal, ma stanno velocemente recuperando. E’ finito il grande Open Theatre da undicimila posti che ospiterà lo show del Cirque du Soleil. Sarà pronta e visitabile la mostra di Palazzo Italia e sarà ovviamente ultimato l’allestimento del padiglione Zero, che costituisce sostanzialmente l’ingresso all’intera esposizione, una sorta di biglietto da visita della stessa. S’illuminerà anche l’Albero della vita, con le sue luci e gli effetti speciali.

RITARDO – Qualcosa ovviamente non sarà pronto, compresi alcuni spazi destinati a uffici: sarà in ritardo l’inaugurazione del Museo della Scienza e della Tecnologia. Viabilità: è in ritardo invece tutto il complesso sistema di strade e parcheggi al servizio dell’Expo, che consente ai visitatori di arrivare nel luogo dell’esposizione e di trovare posto per la macchina. La A8 Milano-Laghi resta un cantiere, con riduzioni di carreggiata, svincoli ancora chiusi e mezzi al lavoro nelle due direzioni. Stessa sorte per il raccordo A4, dove sono in bella mostra cataste di jersey e cumuli di terra. Uno dei principali parcheggi realizzati in vista dell’esposizione universale, quello all’ex Alfa di Arese, non è ancora del tutto completato. Qui dovrebbero sostare ogni giorno 10mila automobili (al costo di 12,20 euro), ma l’area non è certo il biglietto da visita che ci si aspetterebbe da un evento come l’Expo. Il gigantesco piazzale incatramato di fresco ha come sfondo le strutture arrugginite dell’ex stabilimento Alfa.

OCCUPAZIONE GIOVANI – Secondo l’agenzia interinale che si occupa delle assunzioni, ad oggi il portale ManpowerGroup4Expo ha raccolto circa 160.000 candidature per le posizione di lavoro per Expo S.p.A, e 150.000 per i Padiglioni. La maggior parte dei candidati è composto da giovani (tra i 18 e i 30 anni), laureati e provenienti dal Nord Italia. 1000 circa sono le persone reclutate e assunte che stanno già lavorando e/o che inizieranno a lavorare a partire dal 1 maggio. Molti sono stati però i ripensamenti tra i candidati inizialmente selezionati, tanto che c’è stata polemica sul fatto che quasi la metà degli interpellati ha poi rifiutato il lavoro. Sono ancora disponibili comunque 800 posti.

TRENO – Il Commissario Giuseppe Sala ha invitato i visitatori ad accedere all’area espositiva con i mezzi pubblici, e per questo le aziende che gestiscono i vari servizi hanno predisposto collegamenti speciali. Il sito espositivo è posto a Milano a breve distanza dal polo fieristico di Rho Fiera, sede di stazione ferroviaria, alla quale si accede anche con l’Alta Velocità di Trenitalia o di Italo treno, mentre Trenord ha potenziato il servizio creando una linea ad hoc, la S14. Nella stazione dell’Esposizione universale entrerà un treno ogni tre minuti, con un’offerta di 180mila posti e 180 fermate in più al giorno.

SICUREZZA – Il giorno dell’apertura ci sarà una grande manifestazione di protesta dei No Expo, degli studenti e del mondo antagonista, con l’attiva partecipazione anche dei temuti black bloc. Anche su questo tema i responsabili di Expo 2015 si dicono preoccupati, ma affermano di lavorare con la prefettura di Milano e con le forze dell’ordine perché tutto si svolga nella tranquillità e nella legalità. Ma sui siti antagonisti e dell’anarchia si promette un nuovo G8.

BIGLIETTI – Il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, dal palco dell’inaugurazione della nuova Darsena a Milano ha comunicato ieri che finora sono stati venduti dieci milioni di biglietti. L’obiettivo finale, come noto, è di arrivare a 20 milioni di biglietti venduti per tutta la durata della manifestazione. E Matteo Renzi ha festeggiato con un tweet: “Expo. Siamo a quota dieci milioni di biglietti venduti. I padiglioni sono molto belli. Che forte l’Italia che non si rassegna #lavoltabuona”. Aggiungendo che “Accogliere 20 milioni di visitatori sarà la sfida del 2015 del nostro paese”.

Nell’interesse nazionale speriamo che anche questa non sia una promessa vana del nostro presidente e che Expo 2015 riesca veramente a rilanciare l’immagine e l’economia dell’Italia, ne abbiamo veramente bisogno.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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