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Terremoto in Nepal, neonato estratto vivo dalle macerie. E da Pisa medici e vigili del fuoco per portare soccorso (Video)

Nepal, operazioni di soccorso alle vittime del terremoto
Nepal, operazioni di soccorso alle vittime del terremoto

PISA – Sono partiti alle 5.30 di stamani 29 aprile da Pisa i 26 volontari del team di Protezione civile che andranno a portare assistenza alla popolazione del Nepal colpita dal violentissimo terremoto di magnitudo 7.8 dello scorso 25 aprile.

Tra loro personale medico, infermieristico e vigili del fuoco specializzati nel soccorso speleologico e nella ricerca di superstiti sotto le macerie. Un pullman della Croce Rossa li ha accompagnati a Pratica di Mare da dove raggiungeranno il Paese himalayano.

Questa squadra, fanno sapere dalla Protezione civile pisana, «rappresenta un efficace esempio di integrazione tra componente tecnica e sanitaria che grazie alla interoperabilità acquisita a seguito di addestramento e formazione congiunta che ha permesso di costituire un nucleo altamente specializzato nella gestione di grandi emergenze come i terremoti».

Nepal, un gruppo di sopravvissuti al terremoto
Nepal, un gruppo di sopravvissuti al terremoto

I 5 vigili del fuoco pisani, che saranno a supporto del gruppo di chirurgia di urgenza per realizzare un ospedale da campo con unità chirurgica per tutte le esigenze tecniche necessarie alla funzionalità della struttura sanitaria, hanno frequentato specifici corsi di formazione e hanno già preso parte a varie missioni internazionali.

Dal Nepal devastato arriva intanto qualche buona notizia. Un neonato di 4 mesi rimasto da sabato intrappolato sotto le macerie è stato tratto in salvo: il piccolo è all’ospedale con diverse ferite, ma fuori pericolo. Oltre 10 team di soccorso stranieri, giunti nella capitale Kathmandu, stanno assistendo i militari nepalesi in una corsa contro il tempo per salvare i superstiti.

Diverse persone, oltre al neonato, sono state trovate ancora vive ieri. Un giovane di 28 anni, Rishi Khanal, è stato recuperato a Gongabu, alla periferia della capitale, da una squadra franco-nepalese, dopo 82 ore dalla tragedia. Le autorità però temono che alla fine si dovranno contare fino a 10 mila morti per il sisma.

LA PARTENZA DEGLI ITALIANI

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Domenico Coviello

Giornalista

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