Milano, Expo 2015: già folla di visitatori. Agli ingressi metal detector come negli aeroporti e cartelli dei No-Expo (Foto)
MILANO – Dopo la serata con Bocelli, presentata da Paolo Bonolis, via all’Expo di Milano 2015. Grande scommessa per l’Italia che vuole uscire dalla crisi. Ancor prima dell’inaugurazione e della manifestazione di protesta dei No-Expo è cominicato l’afflusso dei visitatori. Matteo Renzi al taglio del nastro, attorniato da uno stuolo di autorità plaudenti. Gli ingressi sono strettamente monitorati dalla sicurezza, tanto che i visitatori, per prudenza, passano dai metal detector, come negli aeroporti.
Alcuni ingressi, pur secondari, non sono agibili, come questo accanto alla porta Triulza nel settore Ovest.
A sorpresa sono già iniziate le contestazioni. I giovani antagonisti del centro sociale Fornace e del Movimento No-Expo May Day hanno manifestando pacificamente, mostrando uno striscione sul quale compare la scritta «Il belpaese delle opportunità, un Expo di mafia cemento e precarietà». Il gruppo, una trentina di persone, all’urlo «No Expo, no Expo», è stato controllato a distanza dalle forze dell’ordine davanti ai tornelli dell’ingresso Fiorenza, all’esterno dell’Expo, ma poi se n’è andato senza causare problemi.
RENZI – Nel suo discorso per l’apertura della manifestazione Renzi ha detto: “Benvenuti a quanti in questi mesi verranno a Milano, in una Milano diversa. Diciamo grazie a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori – ha detto – in tanti non ci credevano, la nostra è una scommessa che non è ancora vinta, ma ce la possiamo fare”.
PAPA – Anche Papa Francesco ha portato il suo saluto in collegamento via etere, ed ha espresso l’auspicio che “questa esperienza permetta agli imprenditori, ai commercianti, agli studiosi, di sentirsi coinvolti in un grande progetto di solidarietà: quello di nutrire il pianeta nel rispetto di ogni uomo e donna che vi abita, nel rispetto dell’ambiente”.
STAMPA – Al di là della contestazione resta il fatto che l’inaugurazione dell’Expo 2015 di Milano decisamente non ha fatto breccia finora sulla stampa internazionale, in altre faccende affaccendata: nel Regno Unito dalle elezioni e dall’attesa del Royal Baby, in Francia dal Primo maggio e dal bisticcio fra le Femen e Le Pen, in Germania dalle ultime vicende di spionaggio e dallo sventato attentato alla corsa ciclistica di Francoforte e in Spagna dalle dimissioni del cofondatore di Podemos. Solo il quotidiano francese ‘Le Monde’ ha dedicato all’evento un articolo piuttosto critico.