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Europa League: la Fiorentina sbaglia troppo e il Siviglia la punisce duramente (3-0). Al Franchi servirà un miracolo. Pagelle

Siviglia-Fiorentina, l'1-0 di Vidal
Siviglia-Fiorentina, l’1-0 di Vidal

SIVIGLIA – Dopo il quarto gol sbagliato dai viola, nel primo tempo, Montella si è preso la faccia fra le mani: deve avere avuto la sensazione che la serata sarebbe finita male. Infatti è finita malissimo. Un tre a zero che sarà difficilissimo da rimontare, la sera del 14 maggio, al Franchi. E la sensazione che sia sfumato definitivamente anche l’ultimo obiettivo stagionale. Coltiviamo la speranza, certo. Ma sarà dura. Perché è stata una punizione tremenda, quella subìta dalla Fiorentina in Andalusia. Una Fiorentina che ha sbagliato tanto nella prima parte della gara, quando il Siviglia era fortemente preoccupato e subiva la pressione dei viola. Pressione sterile, però. Solita storia: la Fiorentina gioca, gioca ma non la butta mai dentro. Così incassa un gol al 17’ del primo tempo per un’incursione si Vidal dalla destra, indisturbato e spietato nell’infilare un diagonale alla destra di Neto. Ancora Vidal, in avvio di ripresa, e sempre dalla stessa parte, la destra, trova un corridoio libero su passaggio smarcante di Bacca e c’è il due zero. E arriva anche il terzo, con Gameiro, appena entrato al posto dell’agguerrito Bacca. Nel mezzo ci sarebbe anche un rigore, nettissimo, non assegnato alla Fiorentina: Salah tirato giù in area sull’uno a zero per il Siviglia. Che a sua volta reclama un penalty per un fallo in area di Gonzalo su Krychowiak, ma un attimo prima era stata fischiata la fine del primo tempo. Rigore fuori tempo massimo. Ma la Fiorentina non ne approfitta. Perché nella ripresa crolla come un castello di carte. Perché? Errori fatali in difesa, ma anche poca sostanza a metà campo. Badelj non è Pizarro. Entrato solo verso la fine, quando Badelj è stato messo kappaò da una tremenda testata con Mbia in uno scontro aereo. Ecco, perché Pizarro è rimasto fuori se era in condizioni di giocare? Chissà se Montella risponderà a questa domanda. E ancora: vista lo scarso rendimento di Gomez (che ha sbagliato un gol clamoroso dopo 5’), perché non è stato fatto entrare Ilicic in avvio di secondo tempo? Sarà dura ribaltare questo 3-0 fra una settimana. Oddio, nel calcio ci può sempre stare tutto. Però … Bisognerebbe segnare almeno due gol nella prima mezz’ora per avere concrete possibilità. Difficile. Ma bisognerà tentare per provare a salvare, in extremis, l’ultimo vero obiettivo stagionale.

TIFOSI – Ci sono circa trecento posti vuoti nello stadio andaluso Sachez Pizjuan: dovevano essere occupati dai tifosi viola in partenza da Fiumicino. E bloccati dall’incendio che ha danneggiato l’aeroporto romano. Tifosi che, arrabbiati, sono tornati a Firenze. Ma c’è chi, nel clan viola, non ha male interpretato questo segnale del destino: anche in occasione della trasferta londinese per la partita con il Tottenham un bel gruppo di tifosi non riuscì a partire. Ma per la squadra, come si ricorderà, quella trasferta si concluse con un pareggio che spianò la strada al superamento del turno per la formazione di Montella. Che ci crede: vuole portare i suoi alla finale di Varsavia e , finalmente, ad alzare una coppa. Anche per la gioia dei Della Valle. Non gioca Pizarro. Le sue condizioni, a quanto pare, non sono ottime. Però siede in panchina, pronto all’evenienza. Al suo posto, in regìa, Badelj. La difesa è a quattro, imperniata su Gonzalo e Savic. Davanti Joaquin (ex Betis), che abita a cento chilometri da qui, andaluso doc, e, soprattutto, Salah e Gomez hanno il compito di perforare la rete avversaria. Difesa dal terzo portiere: il ventiduenne Rico. Perché il titolare, Beto, è infortunato e anche il vice, Rajoy, è indisponibile. Ma il pericolo numero uno, l’attaccante Carlos Bacca, è in campo. Così come l’argentino Banega, perno del centrocampo del Siviglia. Indietro, centrali difensivi, Carrico e Kolodziekczak, che chiameremo Kolo per comodità. Come del resto fanno anche i giornali spagnoli. I viola cominciano all’attacco, ma il Siviglia, ispirato da Banega, è prontissimo a ripartire. La Fiorentina insiste e sfiora il gol (5’): Joaquin va via benissimo sulla sinistra, serve Gomez al limite, il tedesco, palla ottima, avanza e tira. Sopra la traversa di almeno 15 centimetri. Ahi, Mario: come si fa a mangiarsi occasioni così?

BACCA – Il Siviglia comincia a premere: Mbia soffia un insidioso pallone a Joaquin al limite dell’area viola, ma Savic riesce a chiudere in maniera impeccabile. Così come Bacca (11’) riesce a destreggiarsi fuori area e lascia partire un tiro centrale. Parato da Neto. Ripartenza viola (13’) con Tomovic che crossa per Tomovic, anticipato in angolo proprio davanti alla porta. Il ritmo della partita è lento. Ma al 17’ arriva il patatrac viola: pallone da sinistra per Bacca, a centro area, che smista per l’arrembante Vidal che piazza un diagonale preciso per l’angolo basso a destra di Neto. Siviglia in vantaggio. Ahi, ahi. Ma no: i viola potrebbero pareggiare subito: affondo da sinistra di Joaquin (19’), cross basso per Mati Fernandez, tutto solo a poco più di un metro dalla porta di Rico. Più difficile sbagliare che metterla dentro. E invece lui tira a lato. Incredibile: è la seconda occasionissima mancata dalla Fiorentina. E ce n’è addirittura un’altra al 23’: Mati calcia su Rico in uscita disperata. E il portiere si ripete un minuto dopo salvando questa volta su Salah. Quattro palle gol: nemmeno una messa dentro. No ragazzi, così no.

SALAH – Tremoulinas tira in terra Salah in area (28’) che poteva scattare su un lancio da dietro. Rigore netto. L’arbitro lascia proseguire uil gioco, mentre lo stadio trattiene il fiato. Sul piano del gioco c’è il solito ritornello: la Fiorentina fa la partita, ma il Siviglia replica in contropiede, soprattutto con Vidal ben imbeccato da Reyes. Nonostante abbia sofferto abbastanza, rischiando ben quattro volte, gli spagnoli si ritrovano in vantaggio. Borja Valero e Joaquin subiscono falli brutti. L’arbitro fischia, ma non alza mai il giallo. Poi fa la scena il portiere Rico, intervenendo in uscita su Gonzalo. Che lo tocca appena. Lui si rialza, poi si butta in terra di nuovo facendo una scena indecorosa. E i compagni, imbestialiti, spintonano e offendono il difensore viola. Che non ha nemmeno commesso fallo. La vogliono buttare in rissa? Possibile, visto che soffrono la pressione viola. E si sbracciano, negli ultimi istanti del primo tempo, chiedendo un rigore su Krychowiak dopo un contrasto con Gonzalo. Ma l’arbitro fischia prima del contatto. Andalusi arrabbiati. Anche perchè non si aspettava, il Siviglia, una Fiorentina così spavalda e manovriera. Sì, buona Fiorentina: ma sprecona fino all’inverosimile. Quattro occasioni nettissime, mancate da Mati (2), Gomez e Salah. Ragazzi sveglia. E aggiustate i piedi al momento del tiro!

BADELJ – In avvio di ripresa, Montella fa entrare Richards al posto di Tomovic. Contando probabilmente in una maggiore copertura sulla destra per le incursioni di Tremoulinas. Buona partenza viola: Joaquin viene messo giù malamente da Carrico. Giallo per il difensore andaluso. Punizione per i viola: calcia Mati a due-tre metri a lato del palo destro di Rico. I viola premono, ma cincischiano troppo in zona tiro. Costruisce ma non conclude. E il Siviglia colpisce ancora. Sempre con Vidal. Succede (7’) che Badelj perde un pallone banale che arriva a Bacca il quale, forse con la coda dell’occhio, vede arrivare da destra Vidal, tutto solo. L’esterno avanza da solo, Neto accenna l’uscita, poi si butta a sinistra, mentre il pallone s’infila alla sua sinistra. No, non si possono prendere gol così. Due a zero. Ingiusto quanto volete, ma reale e pesantissimo. E il raddoppio mette le ali al Siviglia che diventa padrone del campo. Viola messi sotto e intimiditi. Badelj e Mati sbagliano a ripetizione. E’ sterile la reazione della Fiorentina. Che non riesce a imporre il gioco come nel primo tempo. Al 22’ finisce la partita di Badelj: ferito alla testa in uno scontro aereo con Mbia. Che a sua volta deve uscire. Botta tremenda. Entra Pizarro fra i viola e Iborra nelle file spagnole. Non è tutto: fuori anche Bacca, sostituito da Gameiro. Che tocca il primo pallone (30’) e lo mette dentro: tre a zero. Anche stavolta ci mette lo zampino Vidal, capace di fare il servizio giusto. Ora è un disastro! Montella gioca la carta Ilicic. Esce Gomez. Viola nel tentativo estremo: Joaquin viene messo giù in area (37’), il rigore ci potrebbe stare. L’arbitro fa proseguire. Poi, su punizione diretta di Mati (38’) Rico devia in tuffo. La Fiorentina cerca il gol della speranza. Che non trova nemmeno nei 5′ di recupero. Ora serve un miracolo per tentare di riagguantare la finale del 27 maggio a Varsavia.

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Sandro Bennucci

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