Firenze, pittrice trovata morta in casa: si indaga per omicidio
FIRENZE – Daniela Baggiani, facoltosa fiorentina di 57 anni, è stata trovata morta nella sua casa di via Benozzo Gozzoli, in San Frediano, lo scorso 4 maggio, sul pavimento accanto al letto. Oggi, a tre giorni dal ritrovamento del cadavere, la procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per omicidio: il fascicolo è a carico di ignoti. Il corpo della Baggiani è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione: in un primo momento si era parlato di morte naturale ma secondo quanto appreso diventano decisivi gli esiti dell’autopsia, effettuata ieri 6 maggio, per stabilire se ha subito eventuali aggressioni e se è morta a causa di queste.
LA PITTRICE – La donna deceduta era una pittrice e, nonostante una certa agiatezza economica, negli ultimi tempi veniva seguita dai servizi sociali a causa della situazione di degrado in cui si era ritrovata a vivere. Secondo quanto appreso, il corpo non presenterebbe fratture né segni di violenza. L’appartamento di via Gozzoli dove la donna è stata trovata morta è sempre sotto sequestro per ordine della procura ed è stato ispezionato dalla polizia scientifica.
IL PROCESSO – I magistrati della procura stanno anche rileggendo gli atti di un processo tuttora in corso per fatti risalenti al 2010 che riguardano la pittrice. All’udienza del prossimo 8 giugno, infatti, Daniela Baggiani avrebbe dovuto deporre come persona offesa.
L’EX FIDANZATO – Il processo è contro il suo ex fidanzato, accusato di averle sottratto con vari raggiri denaro dai conti correnti – almeno 200 mila euro -, di aver tentato di impossessarsi di un appartamento di lei ubicato in via Burchiello a Firenze dove nel luglio 2010 si era introdotto dopo aver cambiato la serratura, e di aver agito per poter disporre della vendita di un’altra casa a Empoli, sempre di proprietà della pittrice. L’ex fidanzato è accusato per episodi diversi di truffa, circonvenzione di incapace, violazione di domicilio, furto, falso in scrittura privata.